Manageritalia Executive Professional (Sicilia): Giuseppe Castellana

Ci sono spazi per un executive professional nel mercato del lavoro? Cosa fare per ampliare le opportunità di crescita del territorio? Cosa ci dobbiamo aspettare dal futuro? Le risposte a queste e altre domande ai responsabili regionali della nuova associazione di Manageritalia, nata a giugno dello scorso anno, che rappresenta figure chiave per la crescita e lo sviluppo del nostro tessuto economico, imprenditoriale e manageriale. A tu per tu con Giuseppe Castellana, responsabile regionale Sicilia Manageritalia Executive Professional

Cosa pensa della recente costituzione di Manageritalia Executive Professional e in particolare delle sfide e delle opportunità che le si presentano sul vostro territorio?

«La creazione di un’associazione a livello nazionale che mette in rete le alte professionalità manageriali senza perdere il contatto con il territorio è sicuramente un’opportunità e un valore aggiunto per lo sviluppo imprenditoriale e manageriale della regione Sicilia». 

Quali sono le tipologie di executive professional oggi più presenti localmente?

«Oggi sono presenti diverse tipologie di executive professional che rispondono alla domanda di consulenza specialistica che proviene dai decisori primari delle aziende, soprattutto nei settori agroalimentare, ambientale, dei rifiuti ma anche, più trasversalmente, per le attività di ERM, R&S e assurance nella gestione dell’impresa». 

Qual è lo stato dell’arte di presenza e cultura manageriale nelle aziende del vostro territorio?

«Il tessuto imprenditoriale siciliano è caratterizzato dalla prevalenza di microimprese e Pmi nelle quali la cultura manageriale stenta a decollare e ad affermarsi. Le reti associative a livello di management professionale possono certamente contribuire all’auspicabile incremento di presenza e cultura manageriale in azienda, anche piccola o media». 

Ci sono spazi per un executive professional che operi a supporto di proprietà e/o management aziendale e in particolare oggi in quali ambiti?

«La necessità di adeguamento alle nuove tecnologie e ai mercati comporta sempre maggiori rischi d’impresa. Occorre sempre maggiore specializzazione e aggiornamento e quindi il ricorso a figure specialistiche difficilmente reperibili all’interno dell’azienda. E sono pressanti anche le esigenze di gestire correttamente i rischi d’impresa a tutti i livelli, per cui gli spazi d’inserimento e operativi per l’executive professional sono molto ampi». 

Lei come executive professional in che ambito opera?

«Oltre che come libero professionista revisore legale e OIV, amministro una società di consulenza specialistica in materia ambientale, di organizzazione aziendale, risk management, responsabilità amministrativa degli enti e delle persone giuridiche (“231”), privacy, compliance integrata». 

Qual è una delle sue esperienze professionali più vincenti per lei e i suoi clienti che ha vissuto e/o sta vivendo attualmente?

«La consulenza e il supporto al board di una società partecipata in controllo pubblico in materia di compliance integrata ha fornito un’assurance che ha prodotto una maggiore consapevolezza nella gestione aziendale, con una concreta condivisione del principio del “miglioramento continuo”». 

Cosa fare per ampliare l’incontro tra gli executive professional e il tessuto imprenditoriale compresa tutta la business community e aumentare quindi le opportunità di crescita del territorio?

«Occorre organizzare workshop e incontri, caratterizzati anche da informalità, per migliorare la conoscenza reciproca. È opportuno coinvolgere anche gli amministratori locali, che esercitano attività d’indirizzo e regolazione». 

Qual è stata la molla che la ha fatta entrare in Manageritalia come executive professional?

«Ho pensato – e poi effettivamente constatato – che in Manageritalia c’è la presenza di alte/altre professionalità con cui fare rete, all’interno di una grande organizzazione strutturata, qualificata e riconosciuta». 

Cosa si aspetta per il futuro?

«Vorrei poter contribuire a far conoscere e trasferire ai giovani non tanto competenze, quanto esperienze, che non si apprendono sui libri, su internet o con FAD. E penso di poter realizzare questa solidarietà intergenerazionale anche attraverso MEP». 

Perché un executive professional dovrebbe iscriversi a Manageritalia Executive Professional?

«Un EP, secondo me, ha grande interesse a entrare in contatto e conoscere alte professionalità, con cui fare rete e interscambiare esperienze, all’interno di una organizzazione strutturata, qualificata e riconosciuta, usufruendo di servizi e solidarietà che solamente una grande organizzazione può dare. In fondo è lo stesso motivo per cui io sono entrato in questa community». 

Ma quindi associandosi si entra in una community che può contare su un presidio territoriale attraverso lei e la sede di Manageritalia locale fruendo di servizi, networking ecc che si ampliano, on e offline, a livello nazionale e internazionale?

«La costituzione della 14a Associazione MEP a livello nazionale è oggi una grande opportunità che si rivolge con caratura e visione nazionale a tutti gli iscritti, senza perdere il fondamentale legale con il territorio, tramite le Associazioni territoriali». 

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