Voucher dirigenti disoccupati in Lombardia

Dal 4 settembre i dirigenti disoccupati in Lombardia potranno chiedere due voucher per la ricollocazione. Una misura che riconosce l’importanza dei manager per la competitività delle aziende

Manageritalia con i suoi partner, a rafforzamento del sistema contrattuale di politiche attive avviato dal 2021, ha ottenuto anche una misura di finanziamento pubblico. L’operazione è partita in Lombardia, ma potrebbe essere presto replicata in altre Regioni. Un forte segnale da parte delle istituzioni dell’importanza dei manager per aumentare la capacità delle imprese di innovare e competere e supportare lo sviluppo del territorio.

Parte, infatti, la prima delle misure che Manageritalia Lombardia ha concordato con la Regione insieme con Confcommercio Lombardia, Federmanager Lombardia e Assolombarda.
Ne parla l’AVVISO PUBBLICO: VALORIZZAZIONE DELLA COMPONENTE MANAGERIALE DEL CAPITALE UMANO pubblicato sul Bollettino regionale.

Dal 4 settembre 2023 al 15 dicembre 2024 i dirigenti che hanno perso l’impiego da almeno un mese, con una età compresa tra i 50 e i 62 anni, residenti o domiciliati nel territorio della Regione Lombardia potranno presentare domanda di finanziamento per usufruire di due voucher:

Linea A – Servizi di placement – Valore massimo del voucher  € 6.000,00</b>;
Linea B – Servizi di formazione specialistica – Valore massimo del voucher € 5.000,00.

Nell’ambito della dotazione finanziaria complessiva di 1,5 milioni di euro, è prevista una riserva finanziaria pari a € 500.000,00 a favore di destinatari di genere femminile.
Ciascun destinatario può richiedere il contributo a valere su una o entrambe le Linee di finanziamento.

La domanda di finanziamento per ciascuna Linea deve essere presentata dal soggetto destinatario (il dirigente disoccupato), il quale dovrà indicare nella domanda stessa il soggetto erogatore individuato.

Il dirigente dovrà, quindi, prima di presentare la domanda scegliere il soggetto erogatore, ovvero:

– per il voucher della Linea A: una delle società di outplacement iscritte presso l’Albo delle Agenzie per il Lavoro, Sezione V, con sede operativa in Regione Lombardia;

– per la Linea di finanziamento B: uno degli operatori accreditati regionali per i servizi di istruzione e formazione professionale, Università lombarde e loro consorzi, Fondazioni ITS Academy lombarde.

Nella domanda di finanziamento del voucher per il placement dovrà infatti essere allegato il “Documento di proposta dei servizi di placement” predisposto dal soggetto erogatore, mentre nel caso del Voucher per la formazione specialistica dovrà essere allegato il “Documento di assessment” predisposto dai soggetti erogatori dei servizi della Linea A e il “Documento di proposta dei servizi di formazione specialistica” predisposto dal soggetto erogatore della Linea B.


Ottenuta l’autorizzazione i soggetti erogatori presteranno i servizi concordati nella proposta di servizio.

Una volta terminati i percorsi i soggetti erogatori presenteranno una domanda di liquidazione alla Regione Lombardia. Poiché, ricordiamo, si tratta di un cofinanziamento (la Regione Lombardia rimborsa solo fino al 75% della spesa erogata per il dirigente) il soggetto erogatore dovrà allegare la copia della fattura emessa per l’attività non coperta dalla Regione. A tale proposito stiamo definendo le modalità del pagamento della quota di cofinanziamento a carico del Centro di formazione management del terziario (CFMT).

Ricordiamo che il CFMT potrà intervenire solo nei riguardi dei dirigenti che hanno interrotto il rapporto di lavoro in base ad una delle 4 causali previste dal CCNL, ovvero:

1) Fine attività azienda (con conseguente licenziamento);
2) Licenziamento in periodo di prova;
3) Licenziamento (tranne giusta causa);
4) Risoluzione consensuale a seguito di licenziamento.

Sarà quindi molto importante che la causale indicata dall’azienda non sia quella della Risoluzione consensuale tout court.

Nel caso in cui la causa dell’interruzione del Rapporto di lavoro non dovesse rientrare in una delle 4 causali indicate, la parte non coperta dalla Regione Lombardia sarà a carico del dirigente.

Sottolineiamo infine che il 30% dell’importo del voucher sarà rimborsato all’ente erogatore a condizione del raggiungimento del risultato occupazionale, rappresentato alternativamente dalla sottoscrizione di:

– un unico contratto di lavoro di tipo subordinato, con qualifica di dirigente o quadro, di almeno 12 mesi;
– uno o più contratti di supporto manageriale, tramite il modello del “Temporary manager” o del “Fractional manager”, per una durata complessiva di almeno 12 mesi, anche non continuativi (gestiti con rapporto di consulenza).

I contratti potranno essere a tempo pieno o a tempo parziale. Nel caso in cui siano a tempo parziale, devono essere di almeno 20 ore settimanali medie.


Per approfondire la misura e le modalità di presentazione della domanda, clicca qui

Per ulteriori informazioni scrivere a xlabor@manageritalia.it

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