Rifiuti elettronici: l’Italia sfida l’Europa

Dal 2010 è previsto l'obbligo da parte dei venditori del ritiro gratuito dei Raee, Rifiuti elettronici ed elettrodomestici, a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente. Dal 2016 possono essere invece consegnati gratuitamente presso i grandi punti vendita, purché inferiori ai 25 centimetri, senza alcun obbligo di acquisto

Alzi la mano chi di voi non possiede in casa in qualche cassetto, uno o più cellulari in disuso. O un vecchio computer o un asciugacapelli in cantina. Oppure, quante volte vi è capitato di vedere abbandonati lungo la strada frigoriferi, lavatrici e altri elettrodomestici piccoli e grandi per la casa?

Si tratta delle apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche giunte a fine vita e classificate dal Centro di coordinamento RAEE in 5 raggruppamenti per tipologia di rifiuto:

R1 apparecchi refrigeranti (es. frigorifero).
R2 i grandi bianchi
(es. lavatrice).
R3 tv e monitor
(es. televisore).
R4 apparecchi illuminanti e altro
(es. smartphone).
R5 sorgenti luminose
(es. lampadine, neon).

Forse non tutti sanno che questi rifiuti possono essere consegnati dai cittadini presso i Centri di conferimento e i punti di raccolta nella distribuzione al dettaglio.

Farlo è molto semplice. Dal 2010, infatti, con il decreto “uno contro uno” è previsto l’obbligo per i venditori del ritiro gratuito dell’apparecchiatura dismessa a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente.

Mentre dal 2016, con l’introduzione del nuovo decreto “uno contro zero”, per i prodotti del raggruppamento R4 si registra un aumento della raccolta grazie al ritiro gratuito, e senza obbligo di acquisto, dei prodotti equivalenti presso i punti vendita, purché le apparecchiature elettriche ed elettroniche siano sotto i 25 cm.

Il prossimo 27 marzo a Milano, presso il palazzo della Regione Lombardia, sarà presentato dal Centro di coordinamento Raee il Rapporto annuale 2017 sul ritiro e trattamento di questi rifiuti. Sarà l’occasione per vedere quanto l’Italia è vicina agli obiettivi europei per la raccolta differenziata. Anticipiamo che dai primi dati emerge che nel 2017 sono stati conferiti complessivamente 275.691,22 kg di Raee domestici, pari a una media di 4kg per abitante.

Allora, lo portiamo quel phon non funzionante al centro di raccolta più vicino?

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