Premio Eccellenza 2021: i manager e la formazione

Il ruolo del CFMT nel favorire lo sviluppo di competenze manageriali

Simone Pizzoglio, presidente di CFMT (Centro di Formazione Management del Terziario), partner del Premio Eccellenza, consegnato lo scorso 25 novembre in diretta tv sul canale Sky 501, su tg24.sky.it e sui canali social Manageritalia, ha dichiarato durante la serata di premiazione dei vincitori:

«L’eccellenza è un conseguimento che si costruisce nel passato e plasma il successo nel futuro. Il Premio Eccellenza testimonia proprio l’impegno dei manager e delle aziende vincitori a costruire questo futuro. CFMT aiuta manager e imprese nella costruzione di employability e competitività da 25 anni, affiancandoli con alta formazione ed eventi unici ed esclusivi».

QUI LA CLIP DEL SUO INTERVENTO:

 

Il Premio Eccellenza – ideato da Manageritalia e promosso insieme a Confcommercio-Imprese per l’Italia e CFMT – è rivolto ai manager e alle aziende (in due diverse categorie) che più di altri nel periodo 2019-2021 si sono distinti come promotori o attori, in diverse aree di competenza, di attività o realizzazioni di elevato significato e spessore, tali da poter essere considerate di assoluta eccellenza. Particolare attenzione è stata data quest’anno, nella scelta dei vincitori, alla gestione e al superamento dell’emergenza causata dalla pandemia nei due ambiti professionale e sociale.

I tre manager premiati quest’anno sono: Aurelio Luglio, consulente aziendale protagonista di tante iniziative d’inclusione e valorizzazione delle competenze, tra cui il progetto Cartiera a favore degli immigrati; Patrizia Pini, risk manager della clinica milanese Columbus che ha gestito l’emergenza Covid riuscendo a farla rimanere Covid-free in modo da curare e operare anche i malati delle altre strutture; Giorgio Ravasio, country manager Italia della Casa di moda Vivienne Westwood che ha consolidato la produzione in Italia.

Le aziende vincitrici sono invece CRAI, player della grande distribuzione da anni attenta alla sostenibilità, Gi Group, multinazionale italiana del lavoro e del placement, e VIVA Viviana Varese, azienda che fa capo all’omonima chef stellata, da sempre attiva nel sociale.

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