Contratto dirigenti: i rendimenti del welfare previdenziale

Uno sguardo all’essenza del welfare dei dirigenti del terziario e ai rendimenti della parte di previdenza integrativa, Fondo Mario Negri e Associazione Antonio Pastore

Il ccnl dei dirigenti del terziario offre un avanzato sistema di welfare: l’assistenza sanitaria integrativa al ssn, con il Fasdac, la previdenza integrativa, con il Fondo Mario Negri, la copertura rischi, con l’Associazione Antonio Pastore e la formazione, con il Cfmt (Centro formazione management del terziario).

In ambito previdenziale, le tutele contrattuali sono volte ad assicurare ai dirigenti un’integrazione alla pensione e i mezzi di sostentamento e assistenza in caso di infortuni, malattie, inabilità e finalizzate sostanzialmente a garantire la continuità del reddito. Ricordiamo che il sistema previdenziale italiano è fondato su 3 pilastri: previdenza obbligatoria pubblica (Inps, casse professionali di previdenza, ecc.), previdenza complementare collettiva (ad esempio il Fondo Mario Negri), previdenza complementare individuale (ad esempio l’Associazione Antonio Pastore).

Già dal 1957 il nostro contratto ha previsto il “secondo pilastro” previdenziale, il Fondo Mario Negri, a cui i dirigenti Manageritalia hanno diritto. Il Fondo gestisce trattamenti previdenziali complementari dei dirigenti, fruibili dal momento in cui si riceve la pensione di vecchiaia, di anzianità o di invalidità da parte dell’Inps, i trattamenti integrativi in forma di rendita a quelli di vecchiaia/anzianità e di invalidità Inps, pensioni indirette e di reversibilità. Il Fondo utilizza un sistema di gestione a contribuzione definita articolata in conti di capitalizzazione individuale.

Al Fondo Mario Negri è possibile conferire il Tfr: in caso di conferimento tacito è disposto l’impiego nella linea a contenuto più prudenziale (linea garantita), nel rispetto della normativa vigente; in caso di conferimento espresso, l’iscritto ha facoltà di scelta tra le linee dedicate (garantita o bilanciata), da esercitare al momento del conferimento e modificabile successivamente.

L’associazione Antonio Pastore è dal 1988 che costituisce il terzo pilastro previdenziale per i dirigenti di Manageritalia, garantisce la previdenza integrativa individuale e un programma assicurativo.

Guardiamo allora ai rendimenti di queste due forme di previdenza integrativa, in questo anno difficile in cui la pandemia da Covid-19 ha fatto sobbalzare i mercati finanziari e ha prodotto un periodo di recessione e di instabilità finanziaria eccezionale.

FONDO MARIO NEGRI
Il 2020, l’anno che verrà ricordato per gli impatti negativi sul mondo economico e finanziario, vede un risultato della gestione del Fondo Mario Negri nel complesso positivo: un risultato netto di esercizio di circa 108 milioni di euro e un attivo gestito che ha raggiunto i 3,6 miliardi di euro.

L’articolazione degli investimenti, gli interventi attuati in funzione degli obiettivi e del grado di diversificazione dei rischi, i recuperi conseguiti con l’impostazione della gestione attiva dei mandati, hanno concorso nel 2020 alla determinazione dei seguenti risultati annui:

rendimento annuo conti individuali: 4,80% (3,82% al netto di imposte);
comparto Tfr a lungo termine 3,99% (3,04% al netto di imposte e spese);
comparto Tfr a medio termine 2,84% (2,18% al netto di imposte e spese);
comparto Tfr garantito 2,19% (1,67% al netto di imposte e spese);
comparto Tfr garantito 2,19% (1,67% al netto di imposte e spese).


ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE
Anche nell’anno 2020 la convenzione assicurativa Antonio Pastore ha garantito un rendimento apprezzabile sulla componente di capitalizzazione, che al termine del periodo di contribuzione consente all’assicurato di disporre di un capitale comprensivo dei rendimenti maturati.

La prestazione di capitale relativa a questa forma assicurativa si aggiunge alle prestazioni previste dalle forme di previdenza del ccnl (Inps e Fondo Mario Negri).

Il capitale maturato è comprensivo dei premi utilizzati per tale forma assicurativa e della rivalutazione realizzata anno per anno dalle apposite gestioni finanziarie costituite dalle imprese di assicurazione.

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