730: cosa cambia durante l’emergenza?

Tra le misure varate dal governo per fronteggiare la pandemia coronavirus c’è anche lo spostamento dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi al 30 settembre. Cerchiamo di capire meglio cosa è successo e, soprattutto, quando sarà effettuato il conguaglio della nostra dichiarazione

È DIFFICILE pensare alla dichiarazione dei redditi in un momento così critico per il nostro Paese. Tuttavia, forse possiamo approfittare dei giorni in cui siamo a casa per prepararci meglio a questo adempimento. Spesso infatti dimentichiamo di inserire nella nostra dichiarazione, oppure di portare al nostro Caf, alcune spese sostenute in grado di farci ottenere un beneficio fiscale.
Ad esempio, molti non sanno che è possibile detrarre non solo le spese sostenute per la frequenza scolastica dei propri figli ma anche quelle per le gite scolastiche. Altri ignorano che possono detrarre l’installazione di una porta blindata, oppure di una serratura di sicurezza, in quanto spese volte a prevenire atti illeciti. L’agevolazione spetta anche per la semplice riparazione di impianti insicuri realizzati su immobili: pensiamo alla sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante. Molti sanno che i dispositivi medici sono detraibili fiscalmente, ma ignorano che tra questi, ad esempio, sono comprese anche le lenti a contatto, oppure la ginocchiera acquistata dal negozio di sanitaria. Per non parlare poi di alcune detrazioni introdotte recentemente, come quella sulle spese sostenute per l’abbonamento ai servizi di trasporto pubblico, sia per i nostri figli sia per noi stessi.

La scadenza per la dichiarazione dei redditi
Ma quando dovremo presentare la dichiarazione dei redditi? E quando riceveremo il conguaglio del nostro credito o effettueremo il pagamento del nostro debito alla luce delle recenti novità introdotte?
Lo scorso 2 marzo è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto legge 9/2020 «Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza da Covid-19». Il decreto ha modificato i termini relativi alla presentazione del modello 730 e della Cu per l’anno 2020. In particolare, è stato stabilito che il 730 potrà essere presentato entro il 30 settembre 2020 e l’Agenzia delle entrate renderà disponibile il modello precompilato non più entro il 15 aprile ma entro il 5 maggio. I dipendenti riceveranno la Cu2020 dal loro sostituto d’imposta entro il 31 marzo, mentre i pensionati e tutti coloro che hanno percepito nel 2019 somme dall’Inps a titolo di integrazioni salariali dovranno rivolgersi a un Caf, oppure a un professionista abilitato per avere la loro certificazione. In alternativa, potranno farne richiesta direttamente all’Inps o prelevarla sul portale dell’istituto di previdenza, previa registrazione.

Conguaglio a fine 2020?
Per quanto riguarda il differimento del termine di presentazione del modello 730 al 30 settembre, la prima domanda che possiamo porci è quando il sostituto d’imposta provvederà al conguaglio. Dovremo aspettare tutti la fine del 2020? Il decreto, salvo eventuali novità che dovessero emergere in fase di conversione, non ha modificato il processo di assistenza fiscale, ma ha semplicemente anticipato di un anno la revisione già effettuata dal legislatore attraverso il collegato fiscale alla legge di bilancio 2020, che avrebbe dovuto entrare in vigore con effetto dalle dichiarazioni presentate nel 2021.

Variazioni nelle scadenze
Secondo le nuove disposizioni, nonostante il termine di presentazione della dichiarazione sia stato posticipato al 30 settembre, i contribuenti potranno ricevere il conguaglio anche in anticipo rispetto a quanto è avvenuto sino ad oggi. Il sostituto d’imposta, infatti, dovrà provvedervi non più a scadenze fisse (retribuzioni di luglio ovvero pensione di agosto o settembre), ma in occasione della prima retribuzione utile e, comunque, entro quella di competenza del mese successivo a quello in cui ha ricevuto il prospetto di conguaglio, ovvero, per i pensionati, a partire dal secondo mese successivo a quello di ricevimento dei dati della liquidazione (cosiddetto modello 730/4).
Ad esempio, se il modello 730/2020 fosse presentato al Caf nel mese di maggio, il contribuente potrebbe percepire il conguaglio già nel mese di giugno, mentre se fosse un pensionato avrebbe l’accredito a luglio anziché ad agosto.
È ovvio che in questo particolare momento è molto difficile ipotizzare che i conguagli saranno regolati in via anticipata, tuttavia, salvo ulteriori disposizioni del legislatore, è possibile prevedere che questo slittamento dei termini al 30 settembre non avrà alcun ritardo per coloro che presenteranno il modello 730 entro il mese di giugno. Al contrario, chi si attarderà e si presenterà al Caf nel mese di settembre avrà il conguaglio (a credito oppure a debito) entro il mese di novembre oppure, al più tardi, entro dicembre.

Due casi: perdita del lavoro e pensione
Chi non ha un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio perché ha perso il lavoro, oppure chi è andato in pensione da poco tempo e non sa se l’Inps liquiderà il trattamento spettante entro i prossimi mesi, potrà presentare il modello 730?
È bene ricordare che tutti coloro che non hanno un sostituto d’imposta tenuto ad effettuare il conguaglio potranno presentare il cosiddetto “modello 730 dipendenti senza sostituto”, grazie al quale sarà l’Agenzia delle entrate a erogare il credito spettante entro sei mesi dalla scadenza della presentazione della dichiarazione.

Il controllo delle spese sul modello precompilato
Per chi volesse ricorrere al modello 730 precompilato perché in possesso delle relative credenziali di accesso, dovrà attendere il 5 maggio per visualizzarlo.
La novità di quest’anno è che saranno presenti anche alcune spese sanitarie aggiuntive a seguito dell’ampliamento della platea delle professioni sanitarie obbligate a comunicare i dati all’Agenzia delle entrate.
Tra le nuove spese, troveremo quelle del fisioterapista, dell’igienista dentale, del dietista, oppure del podologo. In analogia agli altri anni, dovremo verificare tutti i dati contenuti e inviare la dichiarazione, ricordandoci che solo in caso di accettazione e assenza di modifiche saremo esonerati dai controlli sulle spese detraibili e deducibili inserite. Ricordiamoci di verificare sempre il Prospetto aggiuntivo della precompilata perché potrebbe contenere delle spese detraibili che l’Agenzia non ha inserito direttamente in dichiarazione e che il contribuente deve verificare (ad esempio, le spese di ristrutturazione sostenute per la propria casa). In quest’ultimo caso, anche se non modifichiamo gli importi del prospetto aggiuntivo, la dichiarazione si intenderà comunque integrata e perderemo il vantaggio dell’esonero della responsabilità e dei controlli.

Un supporto professionale per non perdere detrazioni e benefici
Al di fuori di alcuni specifici oneri, sono ancora molte le spese detraibili e deducibili non presenti nel precompilato dell’Agenzia delle entrate.
Rivolgersi a un operatore specializzato, come un Caf oppure un professionista abilitato, è ancora la soluzione preferita dagli italiani per non perdere le detrazioni e i benefici fiscali a cui si ha diritto.
Basti pensare che nel 2019 sono stati 3,3 milioni i cittadini che hanno inviato la propria dichiarazione dei redditi sul sito agenziaentrate.gov.it, in modalità “fai da te”, mentre 17,7 milioni di persone si sono rivolte ai Caf per la compilazione del proprio modello 730.

Link utili
Documenti necessari per la compilazione del modello 730/2020


ASSISTENZA FISCALE CON 50&PIÙCAAF
Rinnovato l’accordo tra Manageritalia e il Centro autorizzato di assistenza fiscale per l’anno 2020 disponibile in tutte le associazioni territoriali con un’ampia gamma di utili servizi. Prorogato fino al 30 settembre il termine per l’invio del modello 730.

Con il diffondersi del covid-19 sono state riviste le scadenze fiscali del periodo. Il modello 730 potrà essere inviato entro il 30 settembre 2020 e la dichiarazione precompilata sarà invece accessibile dal 5 maggio. Il rinvio della scadenza del 730 non modificherà però i termini per il rimborso Irpef, che sarà erogato a partire da luglio. Sempre in merito alla situazione attuale, anche l’attività del Caf è stata rimodulata per quanto riguarda il servizio in sede, che ovviamente non potrà essere svolto nelle consuete modalità, ma è stato riorganizzato con assistenza a distanza tramite canali telematici.
Pertanto consigliamo di contattare la propria associazione territoriale che darà a tal proposito tutte le informazioni di cui si ha bisogno.

Cosa prevede l’accordo
> Assistenza alla compilazione delle dichiarazioni dei redditi modello 730;
> raccolta delle schede conformi al modello approvato con decreto del ministro delle Finanze, sottoscritte dal contribuente, contenenti le scelte operate dai contribuenti ai fini della > destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche;
> elaborazione e trasmissione in via telematica all’amministrazione finanziaria delle dichiarazioni dei redditi;
> consegna di copia delle dichiarazioni a ciascun contribuente;
> comunicazione ai sostituti d’imposta del risultato contabile delle dichiarazioni, ai fini del conguaglio a credito o a debito in sede di ritenuta d’acconto;
> calcolo e compilazione del modello F24 Imu;
> predisposizione e stampa della dichiarazione Imu;
> visure catastali per immobili o terreni di proprietà del dichiarante;
> dichiarazioni di successione;
> domande di voltura al catasto edilizio urbano e al catasto dei terreni;
> gestione dei contratti di locazione;
> gestione colf e badanti (al momento disponibile nelle sole province di Firenze, Genova, Milano e Roma), offre servizi di:

– consulenza per l’orientamento preliminare nell’individuazione dei corretti livelli da applicare alla figura professionale da assumere;
– stipula e predisposizione della lettera di assunzione;
– denuncia obbligatoria di inizio, fine rapporto e variazioni all’Inps;
– elaborazione prospetti paga mensili e di tredicesima;
– gestione ferie, malattia, maternità, infortunio;
– elaborazione prospetto paga di fine rapporto con calcolo del tfr e modello Cu;
– calcolo dei contributi previdenziali e produzione dei modelli Mav per il versamento all’Inps.

Importante
Per poter fruire dei servizi gli associati Manageritalia devono munirsi della propria card associativa.
I consulenti Caf verificheranno, attraverso la lettura del codice a barre, l’esattezza dei dati e potranno così tenere traccia delle consulenze erogate.
Anche i familiari potranno fruire della card dell’iscritto ed essere quindi “riconosciuti”.
Ricordiamo agli associati che da quest’anno la card Manageritalia la si trova nell’app, nella sezione riservata al tuo profilo personale, dove mantiene le stesse caratteristiche e funzionalità di sempre. In alternativa, la card è disponibile in area riservata My Manageritalia.

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