Manageritalia: una community sempre più rilevante

Nel corso della centesima Assemblea, abbiamo fatto il punto sulla salute del sistema Manageritalia e sul nostro ruolo per lo sviluppo del Paese

Partiamo dal quadro economico: non c’è nessun dubbio che il terziario sia da anni sempre più protagonista della nostra crescita. Il settore, come emerge anche dagli ultimi report dell’Osservatorio del Terziario di Manageritalia, produce il 72% del valore aggiunto totale ed è l’attore unico della ripresa degli ultimi decenni (1995-2022), dove i servizi (+25%) primeggiano sul resto delle attività economiche (0%).

I manager del terziario
In tutto questo, Manageritalia e i suoi manager hanno un ruolo significativo. Basti pensare che a maggio 2023 abbiamo raggiunto il massimo di sempre, con ben 41.400 manager associati. Ancor più significativo, l’aumento dei soli dirigenti del terziario con contratti Manageritalia, cresciuti, dal 2019 ad oggi, del 21% (oltre 5.000 unità) e le loro aziende del 12% (oltre 1.000 unità). Un aumento fatto di nuove realtà che si aprono all’ingresso di dirigenti e altre che aumentano il team manageriale, tant’è che il numero medio di dirigenti per azienda passa dal 2,9 del 2019 al 3,1 di oggi. A trainare questa crescita sono le donne, aumentate del 30%. A conferma del ruolo dei manager in questo contesto positivo per il terziario, gli ultimi dati ufficiali Inps su tutti i dirigenti privati ci dicono che nel 2021 l’incremento dei dirigenti privati italiani è del 5,4%, soprattutto grazie alle donne (+13,5% vs 3,6% degli uomini) e al terziario (+9% vs industria 1%). Forte la crescita nel Sud, notoriamente molto sottomanagerializzato, dove tutte le regioni aumentano i dirigenti in doppia cifra. 

Le nostre attività
In tutto questo, hanno un ruolo anche le tante attività che sviluppiamo in ambito Rappresentanza, Servizi, Membership e Movimento. Basta guardare i principali numeri che contraddistinguono la nostra azione in un solo anno al centro del nostro Report integrato. Ancor più significativa la sempre più elevata partecipazione attiva di tanti manager associati, qualche migliaio dei quali offrono volontariamente il loro contributo in svariati progetti inseriti nel Piano operativo e sviluppati sul territorio, sia a favore dei manager che della società, portando in questo caso le competenze dei primi a favore di istituzioni, organizzazioni non profit, giovani, startup e tanto altro. Come dimostrano i ben oltre 1.200 protagonisti alla parte pubblica dell’ultima Assemblea, la dimensione soggettiva ed evolutiva della partecipazione alla nostra vita associativa gode di buona salute. Anche le indagini e i frequenti rapporti personali dimostrano che stiamo potenziando l’espressione dei valori della nostra comunità e la capacità di rispondere efficacemente e tempestivamente agli accadimenti e alle opportunità di un contesto in continua trasformazione. Vogliamo proseguire nella nostra crescita, rafforzando sempre di più il senso d’appartenenza che ci contraddistingue e quella partecipazione alla sfera sociale e istituzionale che ci è propria da sempre e che ci ha permesso di raggiungere questi oggettivi e importanti risultati. 


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