Competenze “umane” per un futuro incerto

In un mondo in continuo mutamento, dove servono meno certezze e più consapevolezza, Cfmt – il nostro centro di formazione manageriale – guida la trasformazione della formazione strategica, per un futuro in cui la mente va configurata insieme alle tecnologie
formazione continua e sviluppo delle competenze umane. le proposte di cfmt

Mara Mura, presidente Cfmt

Quali competenze cerca il futuro? Nessuna in particolare, se ci pensi bene. Suona strano, ma ora serve un manager incompetente ma con molta mente. Che non si preoccupa ossessivamente di rendere la tecnologia più sofisticata, ma di rendere gli umani (suoi collaboratori) più intelligenti.

Solo chi si concentra sui propri punti di forza umani avrà successo nel mondo del lavoro di domani”. Questa riflessione è tratta da The unknowledge economy – L’economia dell’inconoscenza. Se non so più niente come faccio a decidere?: il primo paper pubblicato da Cfmt del nuovo Next think tank, oltre il futuro noto.

Formazione continua, senza costi aggiunti

In un tempo in cui futuro e realtà sembrano non viaggiare più insieme, in cui la velocità dei cambiamenti tecnologici non corrisponde alla capacità di apprendimento dell’essere umano, diventa fondamentale saper progettare e disegnare un futuro su misura per sé.

Allo stesso tempo, le aziende devono saper ragionare sui cambiamenti di motivazione e sui segnali – ormai ben visibili – che ci indicano un diverso senso del lavoro. Solo a partire da questa consapevolezza ha senso parlare di competenze e formazione: competenze verticali – il cui valore rimane imprescindibile – e competenze trasversali.

E mentre continua a svilupparsi una vasta offerta di proposte formative su temi pioneristici, accessibili nelle diverse modalità di fruizione e tutte ormai familiari nel nostro apprendimento, nell’ambito della formazione manageriale si registra una domanda crescente di percorsi strutturati, i quali – oltre a garantire eccellenza nei contenuti – consentono di essere accompagnati per un periodo più lungo e di condividere la propria esperienza tra pari.

Non solo contenuti, ma comunità

Manager e organizzazioni sono oggi disposti a incrementare l’investimento delle proprie risorse, in termini di tempo, oltre che di denaro, per prolungare e intensificare l’esperienza formativa.

Cresce l’importanza di appartenere a una comunità: la relazione umana continua, al termine del momento formativo, a garantire apprendimento e, grazie alla condivisione, a consentirne l’applicazione e la sperimentazione. Un grande valore, questo, per il ruolo che le manager e i manager ricoprono nelle organizzazioni, chiamate e chiamati a guidare, coordinare, supportare, ascoltare, decidere, osare e apprendere continuamente dall’esperienza.

La relazione umana si propone come risorsa preziosa, proprio mentre cresce la necessità di comprendere quale futuro sarà destinato alle capacità umane equali processi attivare velocemente per recuperare un ritardo già accumulato. Serve garantire alle persone riqualificazione, dove necessaria, formazione continua e allenamento della capacità di disimparare per aggiornare la conoscenza.

Allenare il pensiero critico

Tornando al futuro, quindi, la formazione ha, ancora una volta, una funzione strategica. Nella misura in cui sarà efficace, ci consentirà di mantenere vivo il pensiero critico, di saper porre le domande giuste e di saper esercitare la capacità di leggere i contesti, analizzare gli scenari, confrontarsi con punti di vista distanti, accogliere e includere l’altro da noi. Ci aiuterà a essere nel cambiamento in modo consapevole e coraggioso, per noi e per chi lavora con noi.

CFMT AL SERVIZIO DEI MANAGER DEL TERZIARIO

Il Centro di formazione management del terziario promuove lo sviluppo professionale con attività di formazione, aggiornamento e confronto. Offre strumenti per interpretare i trend di mercato, mappare le competenze e supportare il riposizionamento. È una rete aperta di manager e specialisti uniti da innovazione, conoscenza e collaborazione e gestisce anche il welfare contrattuale e le politiche attive per chi esce dal mondo del lavoro.

Partecipazioni totali alle attività: 36.998
Dirigenti coinvolti: 9.071
Attività sincrone (presenza/online): 1.450
Attività asincrone (video, scorm, podcast…): 870
Dirigenti supportati con politiche attive (uscite): 737

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