Rivalutazione pensioni: novità e aggiornamenti

Come più volte annunciato, come Manageritalia e insieme alla Cida – alla quale abbiamo devoluto la prosecuzione del percorso già intrapreso per tutelare i pensionati dall’iniquo blocco della rivalutazione sulle pensioni 2012 e 2013 – torniamo in campo con le azioni legali.

Mercoledì 28 ottobre scorso, infatti, presso il Tribunale di Palermo, si è tenuta la prima udienza di ripresa del giudizio (c.d. riassunzione) promosso da Manageritalia e Federmanager, che ricordiamo era stato sospeso in attesa della decisione – poi giunta con la nota sentenza n.70/2015 – della Corte Costituzionale (ne abbiamo parlato qui), in merito alla legittimità della mancata perequazione delle pensioni 2012-2013.

La ripresa dell’azione legale, come abbiamo già anticipato su questo blog, sarà seguita dalla Cida: continueremo a parlarne, aggiornandovi sulle vicende ormai dolenti della perequazione, tema che tanto ha infiammato gli animi e seguita a far discutere alla luce dell’evoluzione più recente dei fatti.

L’udienza di Palermo, dunque, giunge come un aggiornamento del percorso legale in difesa del diritto alla perequazione dei trattamenti pensionistici; un percorso che muove dalla citata sentenza numero 70 per contestare la legittimità costituzionale della legge 109 del luglio 2015 di conversione del decreto legge numero 65/2015, nella parte in cui ha disposto la mancata rivalutazione dei trattamenti pensionistici superiori a sei volte il minimo Inps.

Innanzi al giudice, l’Ente di previdenza ha resistito alle richieste proposte con il ricorso e il giudice, prendendo atto delle diverse posizioni delle parti in causa, ha dovuto aggiornare la discussione per valutarle nel merito, rinviando al 12 gennaio 2016, con termine per il deposito di note delle parti.

Ma la Cida non è la sola organizzazione ad avere avviato un percorso legale in difesa dei diritti di pensionati. Il Codacons ha dichiarato di aver promosso un ricorso collettivo al Tar del Lazio per contestare la legittimità della circolare dell’Inps n. 125 del giugno 2015. L’associazione di consumatori annuncia pubblicamente che il ricorso “sarà il veicolo per poter sollevare di nuovo la questione di legittimità costituzionale del decreto-legge 65 /2015”. 

Nessuna novità invece per quanto riguarda l’azione collettiva promossa sempre al Codacons, sulla quale abbiamo espresso le nostre riserve.

Anche la Uil, inoltre, ha annunciato l’intenzione di voler sottoporre alla Corte Europea per i diritti dell’uomo, a Strasburgo, la legittimità del provvedimento del Governo sulla restituzione ai pensionati delle somme sulla perequazione 2012-2013, noto come bonus Poletti. Se ne parla qui.

Ricordiamo, infine, che le prossime udienze seguite dalla Cida sul tema della mancata perequazione 2012- 2013 sono in programma presso i tribunali di Palermo, il 12 gennaio 2016 e di Avellino, il 21 marzo 2016.

Vi terremo aggiornati.

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