Turismo sanitario: vale 100 miliardi di euro all’anno

I pazienti stranieri che scelgono l'Italia sono attorno ai 5.000 ogni anno e il giro d'affari genera dei ricavi di 12 miliardi di euro

È un trend crescente quello del turismo sanitario, di quei turisti che vengono nel Belpaese a pagamento, per curarsi nei nostri ospedali e le nostre cliniche. Non si parla di turismo low cost nella sua accezione negativa, ma di turismo sanitario alto spendente che arriva nel nostro Paese, come in altre nazioni, verso cliniche, ospedali, medici altamente specializzati e che rappresentano le eccellenze italiane nel mondo. I paesi di provenienza dei turisti legati alla salute sono soprattutto Russia, Svizzera, Paesi arabi, ma arriveranno sempre più da altre nazioni mondiali grazie all’alta qualità della sanità italiana, che può prendere la palla al balzo e affermarsi con brand indiscusso nel mondo anche in questo ambito. Tante sono le strutture private e pubbliche che già operaro con i turisti internazionali della salute: Humanitas, Ieo e San Raffaele di Milano, il Niguarda di Milano, il Rizzoli di Bologna o la Città della Salute di Torino. I pazienti stranieri che scelgono l’Italia sono attorno ai 5.000 ogni anno e il giro d’affari genera dei ricavi di 12 miliardi di euro. I pazienti ‘globali’ possono spendere fra i 20 mila e i 70 mila euro a intervento chirurgico o sanitario. Secondo Deloitte il solo turismo della salute dalla Russia in Italia vale 1,4 miliardi l’anno. La Medical Tourism Association stima un giro d’affari che arriva a 100 miliardi e che coinvolge al momento 11 milioni di pazienti che viaggiano nel mondo per cure mediche.


Se da un lato il SSN stenta a coprire le spese dei cittadini italiani, pur mantenendo generalmente una buona assistenza sanitaria invidiataci in tutto il mondo, dall’altro lato ospedali e cliniche devono sviluppare nuovo business grazie ai nuovi clienti internazionali paganti, cercando di investire nelle stanze “superior”, vere e proprie suite delle strutture sanitarie. I pazienti internazionali altopaganti, oltre a visite specialistiche, checkup e operazioni chirurgiche possono alloggiare nelle lussuose stanze o far alloggiare in lussuosi hotel locali coniugi, parenti e accompagnatori e parallelamente alle cure, godere di tour artistici, enogastronomici e relax presso centri benessere o meravigliose spiagge nei pressi della clinica dove questi sono ricoverati. Il trattamento a 5 stelle comprende anche un servizio di accompagnatore, servizio interprete, noleggio con conducente da e per gli aeroporti, da e per la clinica o l’ospedale, l’organizzazione del viaggio con assistenza e disbrigo delle pratiche, come la traduzione della cartella clinica secondo il paese di provenienza del paziente-turista, assicurazione. In questo senso sono molte anche le nuove professioni che abbracciano l’ambito sanitario e turistico-culturale, con la possibilità di creare ancora più nuove figure specializzate e nuove occupazioni con skill molto specifiche e riconosciute internazionalmente.  


Una grande opportunità per promuovere all’estero le strutture sanitarie pubbliche o private italiane, singoli studi, singoli medici altamente specializzati in alcune cure o interventi. Una grande prospettiva, quella italiana, per affermare il brand della sanità ‘Made in italy’ ancora più nel mondo, attrarre ingenti capitali e sviluppare turismo sanitario di altissimo livello. 

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