Il Buy Now Pay Later arriva nel B2B

Opyn, fintech italiana leader europea nel lending as a service, nel novembre 2022 ha lanciato il primo servizio di Buy Now Pay Later B2B in Italia e in Europa. Ne parliamo con Greta Antonini, Chief Marketing & Communication Officer di Opyn.

Una fintech vive per antonomasia sull’innovazione. Opyn è la fintech italiana leader europea nel lending as a service che nel novembre 2022 ha lanciato il primo servizio di Buy Now Pay Later B2B in Italia e che oggi è disponibile anche in Europa.

Opyn Pay Later è la piattaforma tecnologica all-in-one che permette di offrire pagamenti rateali online, in negozio e a distanza ai propri clienti business con la massima flessibilità e sicurezza. Un’innovazione anche di marketing che offre un contributo concreto all’economia reale e alla digitalizzazione delle imprese. Scopriamo quest’innovazione con Greta Antonini, Chief Marketing & Communication Officer di Opyn.

Come è nato questo nuovo servizio per il B2B?

«Dopo 10 anni di esperienza nel credito, abbiamo notato che l’esigenza principale del mercato era avere maggiore flessibilità nelle modalità di pagamento. Abbiamo scelto, così, di ampliare la nostra offerta sul fronte dei pagamenti dilazionati, nell’ottica di coprire sempre di più le necessità di ogni tipo di impresa. Grazie alla nostra piattaforma tecnologica, circa un anno fa abbiamo dato vita a Opyn Pay Later, che allora rappresentava una novità nel mondo B2B e che ha costituito un passo importante nell’evoluzione di Opyn come abilitatore tecnologico per l’embedded finance, ossia l’integrazione della tecnologia fintech all’interno delle aziende».

Quali sono i vantaggi per le aziende clienti che lo adottano e per i loro clienti finali?

«Si tratta di un servizio win-win. Opyn Pay Later può essere utilizzato sia per acquisti online che in negozio ed è dotato di estrema flessibilità: per ciascuna vendita, è possibile creare facilmente piani di pagamento personalizzabili in temini di numero di rate, importi e scadenze. Con il suo utilizzo, i nostri clienti merchant hanno riscontrato un aumento delle vendite, una migliore gestione dei propri incassi, e la riduzione dei costi amministrativi e i rischi di insoluto. Senza contare che il merchant si avvale anche della nostra esperienza nell’analisi creditizia del buyer. Di contro quest’ultimo usufruisce di maggiore potere di acquisto e di un sistema di pagamento innovativo e 100% digitale, senza interessi».

Come sta andando questo nuovo servizio in Italia e all’estero?

«A un anno dal lancio, il prodotto si è evoluto tantissimo anche grazie ai nostri clienti, con cui siamo in contatto quotidianamente. Nonostante una certa resistenza iniziale all’innovazione, insita nel tessuto imprenditoriale italiano, chi ha scelto di affidarsi a noi ne ha subito compreso i vantaggi.

Da poche settimane il servizio è disponibile per tutti buyer europei e nei primi mesi del 2024 lo sarà anche per i merchant di tutta Europa: sarà interessante vedere come verrà recepito il servizio all’estero, dove il livello di digitalizzazione delle imprese è sensibilmente più alto».

E i clienti sui due fronti cosa dicono?

«Tra i nostri clienti c’è già chi ha compreso che si tratta del futuro dei pagamenti. Non essendo ancora molto diffuso in Italia, Opyn Pay Later rappresenta un elemento distintivo rispetto ai competitor, inoltre viene apprezzata molto la flessibilità del sistema; tanti vedono nell’analisi creditizia del buyer una sicurezza nel proporgli un piano rateale; infine, c’è l’aspetto tecnologico che permette di lasciare la gestione dei pagamenti alla piattaforma e avere tempo per dedicarsi ad altri aspetti del business.

Dal nostro osservatorio vediamo che i settori più ricettivi a tale innovazione nei sistemi di pagamento per le aziende sono il beauty, la consulenza/servizi alle imprese e il tech».

Come nasce l’innovazione in Opyn?

«Sin dalla nostra fondazione, siamo stati animati da una forte propensione all’innovazione. All’inizio della nostra storia abbiamo sviluppato una piattaforma digitale in grado di incrociare domanda e offerta di credito con l’intenzione di offrirne il software in “licenza” a banche e istituzioni finanziarie. Con il tempo ci siamo evoluti continuamente, coprendo diversi aspetti e ambiti del credito, offrendo sempre ai nostri clienti soluzioni tecnologiche innovative per la loro crescita. È quello che facciamo ogni giorno e che anima ogni nostro progetto».

Chi è Opyn e quanto conta la managerialità nel vostro successo?

«Amiamo definirci una human fintech, perché alla base del nostro business c’è sicuramente la tecnologia, attraverso la quale riusciamo ad erogare i nostri servizi finanziari, ma elemento fondamentale rimangono le persone. Abbiamo una struttura manageriale che copre 8 team, di cui due guidati da donne, per un totale di circa 80 persone. Ci teniamo che tutti si sentano parte del business e apportino valore, tant’è che insieme trainiamo Opyn verso il raggiungimento degli obiettivi, secondo un modello orizzontale, come una squadra di rematori che si muove all’unisono».

Insomma, un’azienda italiana del fintech che favorisce anche l’export . Quali i programmi futuri?

«Grazie alla disponibilità della piattaforma in Europa, i merchant italiani possono già proporre ai propri buyer europei la possibilità di pagare a rate. Di conseguenza, è prevedibile un aumento delle loro vendite, essendo il mercato europeo più aperto all’uso di sistemi innovativi di pagamento come Opyn Pay Later. Per quanto riguarda i progetti futuri, c’è sicuramente il consolidamento del servizio in Italia e l’ulteriore ampliamento del nostro percorso di internazionalizzazione. D’altronde il mercato del Buy Now, Pay Later è destinato a crescere nei prossimi anni: secondo Straits Research, varrà oltre 3.600 miliardi di dollari entro il 2030. Vietato perdere l’occasione di farne parte!».

Greta Antonini, Chief Marketing & Communication Officer di Opyn

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