Priorità per il rilancio del Paese: riattivare il turismo

Un pacchetto di proposte concrete per un settore chiave

Manageritalia ha sviluppato, anche mettendo a frutto i contributi della sua Community Turismo, un pacchetto di misure, parziali e ampliabili, per rilanciare subito l’attività del turismo e di tutto il suo indotto.

Le proposte sono state presentate nei giorni scorsi ad alcuni componenti della Commissione Lavoro della Camera, in un incontro al quale hanno partecipato anche CIDA, FIPE, FEDERALBERGHI e AICA.

In particolare, si tratta di prevedere da una parte l’adozione di una policy nazionale e, dall’altra, l’utilizzo di un management adeguatamente formato per migliorare l’offerta turistica. In questo contesto il management può costituire una leva indispensabile per migliorare la qualità dell’offerta turistica. Affiancando agli attori del sistema turistico una figura manageriale quale quella del Destination Manager, sarà più facile garantire un’offerta integrata, coerente con le caratteristiche del territorio e più attraente.

Vediamo qui di seguito i punti cardine della proposta.

1 – VALORIZZARE E INDUSTRIALIZZARE LA GESTIONE DELLE DESTINAZIONI PUNTANDO SUL DESTINATION MANAGER

Qui si ipotizzano tre modelli, tutti finalizzati alla valorizzazione della destinazione turistica e a diverse forme di incentivo per l’utilizzo della figura del Destination Manager. 

Prima ipotesi: erogazione di fondi comunitari da parte dell’Agenzia di coesione territoriale

Il primo modello proposto assegna all’Agenzia di Coesione Territoriale il ruolo di coordinamento nazionale nella gestione dei fondi europei per lo sviluppo turistico territoriale. 

Seconda ipotesi: voucher alle regioni e alle province

La seconda ipotesi è quella di introdurre un voucher per dotare immediatamente le Regioni e le province di una consulenza qualificata di DM (alcune di esse già utilizzano tale figura, a valere sui fondi regionali o provinciali). 

Terza ipotesi: incarico ad Invitalia

Il terzo modello prefigurato è quella di affidare ad Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) l’incarico di gestire fondi per consentire alle imprese di un determinato territorio la consulenza immediata di esperti turistici. 

Obiettivo di Invitalia è da sempre quello di sostenere la crescita del Paese, erogando finanziamenti per progetti imprenditoriali da attuare in settori di importanza strategica o particolarmente in sofferenza.

2 – RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO ATTRAVERSO UNA MISURA STRAORDINARIA DI DECONTRIBUZIONE TOTALE DEL COSTO DEL LAVORO

La decontribuzione totale del lavoro, riservata a settori e aziende in stato di crisi ma che necessitano di apporto lavorativo del personale, sosterrebbe la ripartenza dell’attività̀, la sua sostenibilità̀ in condizioni di domanda forzatamente limitata, il recupero del fatturato stagionale (es. turismo, trasporto). La formula, connotata da estrema rapidità e semplicità, consentirebbe di trasferire le risorse direttamente all’INPS, riducendo il costo del lavoro, consentendo politiche salariali incentivanti, politiche di prezzo più aggressive e quindi stimolo della domanda. 

3 – DESTAGIONALIZZAZIONE DELL’OFFERTA TURISTICA
Da tempo si parla di agevolare il turismo destagionalizzato, anche attraverso provvedimenti relativi a festività, periodi feriali, calendari scolastici; integrazione dei provvedimenti con quelli relativi allo smart working e alla frequenza scolastica a distanza. Un approccio progettuale e manageriale di eventi di rilevanza nazionale e internazionale e di linee di prodotto tematiche continuative in tutto l’arco dell’anno certamente sarebbe di aiuto.

4 – UTILIZZARE LA TREDICESIMA DEGLI ITALIANI PER FAVORIRE LA DOMANDA DEI SERVIZI TURISTICI ITALIANI
La proposta intende offrire ai lavoratori l’opzione di convertire la propria tredicesima in welfare aziendale e avere dunque la disponibilità dell’intero importo, più elevato rispetto al normale netto in busta paga, per spese turistiche effettuate nel territorio italiano. Il vantaggio della proposta è quello di seguire una normativa esistente e già praticata, dovendola solo integrare per renderla maggiormente fruibile nelle strutture turistiche italiane.

Leggi qui le proposte nel dettaglio.

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