5 dicembre: Giornata mondiale del volontariato

Si celebra oggi la Giornata mondiale del volontariato. Questo appuntamento annuale è stato lanciato nel 1985 dalle Nazioni Unite con l’idea di dare visibilità e raccontare ciò che fanno le associazioni ogni giorno dell’anno, il tempo che gratuitamente dedicano ai progetti che hanno preso a cuore, le capacità che mettono a disposizione.

I dati del primo rapporto del Csvnet pubblicato nel 2015 hanno svelato il volto del volontariato in Italia. La maggior parte (55%) delle oltre 44mila associazioni attive nel nostro paese operano nel campo dell’assistenza sociale (11.812) e della sanità (9.098). Solo il 4% ha un presidente con meno di 35 anni. L’età media dei volontari è di 48 anni. Un motivo di questa distribuzione anagrafica? Probabilmente l’impegno richiesto in termini di tempo non attira i più giovani: il volontario “tipo” in Italia dedica a questa attività oltre 20 ore al mese, che salgono a 25 per i presidenti di associazione.

Sono 6,6 milioni le persone che si dedicano in Italia al volontariato nelle sue diverse forme organizzate o informali. Di queste, 1,7 milioni di persone che fanno volontariato all’interno delle organizzazioni: si tratta del 3,2% della popolazione italiana con più di 14 anni. Per numero assoluto di volontari primeggiano Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna. Se si rapporta questo dato al numero di abitanti della regione, invece, si scopre che la densità di volontari è più alta in Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta.

Particolarmente interessante quello che viene definito volontariato professionale, ossia il donare oltre al tempo anche e soprattutto le proprie competenze professionali.

Manageritalia opera da tempo su questo fronte con manager in servizio o pensionati che supportano con consulenze e impegno volontario in ambito strettamente manageriale società non profit, amministrazioni pubbliche e progetti di innovazione sociale.

L’attività si sviluppa a livello locale, nelle Associazioni territoriali, con appositi gruppi di lavoro che hanno attivato numerosi progetti di successo nell’ambito del volontariato professionale (vedi per un approfondimento Manageritalia BolognaManageritalia Firenze, Manageritalia Genova, Manageritalia Milano, Manageritalia Napoli, Manageritalia Roma, Manageritalia Torino, Manageritalia Veneto). 

Uno degli ultimi esempi è quello del gruppo volontariato professionale di Milano che sta supportando l’avvio di start up da parte di giovani under 29

Negli ultimi anni poi questa attività di volontariato professionale dei manager, che si configura un po’ come un give back da parte di chi ha avuto successo nella vita professionale, è diventata uno dei motori di Prioritalia, di cui Manageritalia è fondatore.

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