Summer Beat: compiti per manager in vacanza

Summer Beat: il workbook leggero ma profondo per aiutare i lettori a progettare la migliore stagione di vita

È vero che “un manager non stacca mai”… ma addirittura dargli i compiti delle vacanze non sarà un po’ troppo?

No, secondo Francesca Parviero: con Linkbeat Società Benefit ha creato Summer Beat, un workbook leggero ma profondo per aiutare i lettori a progettare la migliore stagione di vita. Ecco di cosa si tratta.

Cos’è Summer Beat e com’è nato?

Potremmo definire Summer Beat come il quaderno dei compiti delle vacanze. L’abbiamo pensato in Linkbeat Società Benefit per offrire a chi legge un’esperienza leggera, ma allo stesso tempo profonda, di progettazione della propria stagione migliore, di vita e di lavoro

L’esperienza è completamente digitale: chi acquista Summer Beat (solo 47€!) riceve un pdf con il quaderno dei compiti, composto da un po’ di teoria e qualche esercizio. A fine settembre, poi, i compiti del workbook saranno “corretti” durante una masterclass: sarà un’occasione per condividere le esperienze all’interno di una community.

Summer Beat è nato per rispondere ai nuovi approcci delle persone al lavoro e alla vita. Se stiamo vivendo l’epoca della great resignation è perché il vento non tira più solo dalla parte del business as it was (cit.), pensato sui grandi numeri e a discapito delle individualità e dell’impatto: siamo nell’era (finalmente!) della sostenibilità e del purpose. Se oggi le organizzazioni sono comunità di persone da conoscere, ascoltare e coinvolgere, sono proprio le persone in primis a dover conoscere sé stesse e capire come incidere nel disegno della propria vita.

Con Summer Beat ho quindi portato in Italia la metodologia Designing Your Work Life, che applica il design thinking al life & work design

L’estate è un momento di bilanci e decisioni. In che modo Summer Beat può aiutarci in questa fase?

Quale momento migliore per un lavoro di consapevolezza se non l’estate, quando siamo più spogli dagli obiettivi di breve termine? Con Summer Beat vogliamo far tornare le persone nella loro dimensione bambina, all’età delle loro estati migliori, alla sensazione di libertà, all’assenza di ancore e condizionamenti.

I compiti delle vacanze hanno sempre significato la verifica delle proprie competenze, un momento per capire cosa hai imparato, chi sei diventato e dove vuoi andare al termine dell’estate: in vacanza gli esercizi si alternavano ai momenti più belli delle nostre vite. Le scoperte, le nuove emozioni, il senso di conquista che cresce – di anno in anno – nel provare la libertà di essere più grandi, nel pensare al futuro come a un foglio bianco. “Che cosa sarà della mia vita da settembre” è sempre stato lo sguardo verso il futuro, ma da grandi il momento dell’estate ci fa fermare e chiedere “è proprio questa la direzione che voglio continuare a percorrere?
Summer Beat stimola di sicuro delle riflessioni per iniziare a pensarci seriamente.

E stimola tutti indifferentemente uomini e donne: mi auguro di vedere sia donne che uomini in quell’aula a fine settembre, con la stessa partecipazione spontanea dei grandi gruppi di amici di quelle gloriose estati, dove tutto sembrava possibile, senza esclusione e discriminazioni.

Le vacanze sono un momento di rilassamento e di pianificazione paritario per uomo e donna?

Non proprio, a ben pensarci e a guardarci intorno. Nell’estate 2020 l’ha raccontato bene Daria Bignardi in un articolo per Vanity Fair. Era l’estate successiva al primo lockdown e Bignardi esortava le donne con famiglia, prossime a partire per le vacanze, a non fare niente, dopo un periodo ancora più duro del solito in termini di cura e multitasking forzato.

Spesso anche in vacanza le donne non mollano il colpo, pur di far vivere la migliore esperienza possibile a figli, partner e genitori cui non dedicano tempo come vorrebbero durante l’anno. Vorrei che si prendessero il tempo per farlo, tra una lettura, un bagno, una passeggiata, e perché no, coinvolgessero chi è con loro a fare i compiti insieme, sarà molto divertente.

All’interno del workbook troviamo numerosi, ma brevi, esercizi. Se dovessi consigliarne uno, e uno soltanto, a chi vuole ottenere il massimo da Summer Beat ma “proprio non ha tempo”, quale sarebbe?

Per me è imperdibile l’esercizio sul fuoco d’artificio, un canvas che abbiamo sviluppato in Linkbeat per accompagnare le persone a valorizzare la propria unicità all’interno dei contesti professionali in modo autentico.

E l’esercizio da ripetere nel tempo per misurare i progressi fatti?

Mi viene subito in mente un esercizio che potremmo chiamare “Come eravamo, chi saremo”, che dapprima ci riporta alla nostra estate migliore, per continuare a viverla oggi, nell’autenticità di chi siamo diventati e che poi ci sposta verso chi saremo. Eccolo!

Vorremmo che tu andassi indietro con la memoria alla tua estate migliore, quella di 10, 20 o 30 anni fa. Ci sei? Bene, ora vorremmo che tu visualizzassi quel momento e scrivessi sul quaderno quanti anni avevi all’epoca, dove ti trovavi, che cosa facevi (andavi a scuola, studiavi, giravi per il mondo, lavoravi, ecc…), chi frequentavi e, soprattutto, come ti sentivi. E ora pensati tra 10 anni e rispondi alle stesse domande: quanti anni avrai, dove sarai, di cosa ti occuperai, con chi sarai e come vorresti sentirti?


Ci anticipi qualcosa sulla masterclass?

Riprenderemo insieme i temi del workbook, sarà un incontro divertente ed energico dove socializzare con la community di Summer Beat e condividere ciò che ha generato la lettura e lo stimolo ricevuto nel fare i compiti. Rivedremo insieme gli esercizi per progettare la propria migliore stagione, che potrebbe essere già iniziata o che può iniziare a partire dal sentimento di allineamento innescato da Summer Beat. Sarà una conversazione, in diretta, su Zoom.

Tre libri, oltre a Summer Beat, che consigli a un manager in vacanza?

Dati i tempi che stiamo vivendo, proporrei di leggere testi che parlano di punti di vista diversi che ci aiutano a cambiare prospettiva e a pensare in modo più inclusivo, perché una volta valorizzata l’autenticità va inclusa nella comunità.

Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza di Maura Gancitano (Einaudi, 2022) parla di condizionamenti legati al concetto di bellezza non in chiave puramente estetica, ma come esercizio del potere.

Non farcela come stile di vita (Feltrinelli, 2022), in cui Francesca Fiore e Sarah Malnerich parlano con grande acume di modelli diversi di maternità e paternità oggi.

Infine, assolutamente Designing Your New Work Life (in inglese, Knopf, 2020), l’ultimo volume degli ingegneri del DLab dell’Università di Stanford Steve Burnett e Dave Evans, una versione aggiornata dell’introduzione al metodo Designing Your Work Life pensato per chi vuole riorientare la propria carriera o cambiare lavoro e disegnare un nuovo futuro a partire dalla bussola del proprio purpose.

Dicci la verità: ma tu li facevi i compiti delle vacanze?

Ho sempre avuto i famosi buoni propositi, ma quando c’era la vita da vivere non ho mai rinunciato! I compiti delle vacanze li facevo, sì, ma alla fine… e nemmeno proprio tutti.

Ho voluto lanciare Summer Beat proprio pensando a quanta parte della mia vita oggi si rifaccia a certe esperienze vissute durante le vacanze, perché l’apprendimento deriva anche dalle esperienze che hai vissuto.

Quindi, forse, a pensarci bene sì, i compiti li ho fatti e anche oltre le aspettative, arrivando a settembre sempre nuova, sempre un po’ più me stessa.

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