La prossima volta che qualcuno vi chiederà se state lavorando a un progetto fareste bene a non rispondere, cambiare argomento o essere il più vaghi possibile. Il motivo? Più cresce il numero di persone a conoscenza dei vostri progetti, più cresce la probabilità che questi non vengano realizzati. 

Come spiegato in questo articolo pubblicato su Le Temps, negli ultimi anni sono stati condotti alcuni esperimenti, come quello di Peter Gollwitzer presso l’Università di New York. Il ricercatore ha proposto a un gruppo di 163 volontari di scrivere su un foglio un loro obiettivo, alla metà di loro è stato chiesto di non rivelarlo a nessuno, all’altra di parlane con i presenti. Tutti i partecipanti avevano a disposizione 45 minuti per avvicinarsi all’obiettivo, sapendo che l’esperienza avrebbe potuto interrompersi in qualunque momento. Il gruppo di “chiacchieroni” si è fermato dopo 33 minuti, dichiarando di avere avuto la sensazione di essere vicini alla realizzazione dell’obiettivo, mentre i “taciturni” hanno impiegato tutto il tempo a loro disposizione, con la sensazione opposta. L’esperimento psicologico suggerisce che quando una persona parla dei suoi obiettivi con la sua cerchia sociale inconsciamente li considera una realtà. Detto altrimenti, rivelare i propri progetti dà l’illusione di essere già in azione per realizzarli. Questa confusione è imputabile in parte alle congratulazioni ricevute e in parte all’ammirazione del nostro entourage.