Un’agenda salva efficienza

Un organiser per manager e professionisti che desiderano affinare la pianificazione strategica nel medio e lungo termine, non solo nel business, ma anche nella vita personale: dai viaggi ai libri da leggere

In libreria il nuovo libro “Pianifica organizza e agisci” (Gribaudo IF) di Matteo Salvo, International Master of Memory ed Elisabetta Galli, consulente aziendale e formatore strategico. In un solo testo, un libro e un’agenda dedicati ai manager e professionisti d’impresa che desiderano ottimizzare in modo efficace la pianificazione a medio e lungo termine, andando oltre il semplice planning delle attività giornaliere grazie alle tecniche di memorizzazione, dalle mappe mentali, alla regola del P.A.V., fino alla progettazione per obiettivi.

Un’agenda per migliorare la qualità della vita
Conciliare la crescita personale con quella lavorativa e delle “hard skill” è uno dei segreti per il successo professionale. Ecco perché l’agenda è stata concepita per organizzare questi due aspetti come un percorso armonico, finalizzato al continuo miglioramento della qualità della vita e della professione. 

Mappe mentali alleate della pianificazione strategica e del multi tasking
Consentono di avere una visione d’insieme dei processi, del flusso di attività e degli obiettivi, persino della gestione delle risorse in azienda, cogliendo a colpo d’occhio opportunità e potenziali punti di debolezza. E ancora: sono “specchi” di analisi e valutazione dei pro e dei contro nei processi decisionali. Sono le mappe mentali, rappresentazioni grafiche radiali del nostro pensiero organizzate a partire da un nucleo centrale e articolate in rami secondari. Grazie alla loro forma non lineare, talvolta persino paradossale, parlano lo stesso linguaggio dei neuroni e favoriscono il ricordo dei concetti.

In una mappa mentale la pianificazione strategica dell’anno
A inizio agenda è previsto uno spazio per creare la mappa mentale dell’anno e fissare così gli obiettivi nel lungo periodo, includendo nella pianificazione sia gli impegni di carattere lavorativo che quelli personali, mettendone a fuoco i rispettivi obiettivi. Per ogni settimana sono previste due pagine dedicate al planning e un’altra, da compilare in modo “classico” annotando gli appuntamenti e gli impegni nei diversi giorni. Infine, un’altra pagina è riservata all’analisi dell’efficienza. Altrettanto importanti sono le domande e gli spazi dedicati al monitoraggio dello stato di avanzamento dei progetti e delle fasi intermedie delle diverse attività che sono state delegate ai collaboratori.

Con le domande giuste si migliora l’efficienza
Quali sono stati i successi (grandi o piccoli) della settimana? Quali sono le incombenze che mi hanno tolto focus e concentrazione? Come posso evitarle in futuro? Che cosa ho appreso questa settimana? Sono solo alcune delle domande che l’agenda propone ai manager per guidarli nel processo di auto-valutazione della propria efficienza e nell’individuazione delle eventuali aree di miglioramento.

Nello stile di vita il segreto dell’agilità mentale
L’agenda offre preziosi suggerimenti per la gestione di forti carichi di lavoro e stress e, soprattutto, per chi deve prendere rapidamente decisioni importanti. Il segreto è preservare l’elasticità mentale e delle reti neuronali, ma come è possibile farlo? Come mantenere l’agilità mentale, prevenendo il declino cognitivo e incrementando la plasticità neuronale? La risposta è nello stile di vita, che deve essere sano ed equilibrato, a partire dall’impegno per la crescita culturale continua, ad esempio attraverso la partecipazione a corsi e convegni, fino a comprendere un’alimentazione bilanciata, una buona qualità del sonno e dell’idratazione quotidiana. Ma non solo: esercizio fisico costante, soprattutto di tipo aerobico, abbinato ad una rete sociale stimolante, completano i fattori chiave per mantenere attivo e performante il cervello. 

Ricordare per immagini con la regola del P.A.V.
Il cervello tende a ricordare meglio immagini paradossali, vivaci, che abbiano un forte impatto emotivo. Ecco perché l’acronimo P.A.V. (Paradosso Azione Vivido) riassume gli aspetti che caratterizzano un concetto facile da memorizzare: un’immagine bizzarra e fuori dal comune, possibilmente in movimento e molto nitida.

Prendere decisioni con le mappe mentali
Decidere è talvolta difficile perché si tendono a considerare le varie opzioni separatamente con relativi pro e contro. Creare una mappa mentale con più rami principali, dai quali discendano altri rami secondari corrispondenti a “vantaggi” e “svantaggi” di ogni opzione e identificati da parole chiave, consentirà di ottenere una visione d’insieme e di decidere più agevolmente. 

Il giusto equilibrio fra pensiero convergente e divergente
Di norma, si tende a conferire maggiore importanza al cosiddetto pensiero logico o convergente, basato su un percorso lineare e consequenziale e particolarmente utile per tutti quei ragionamenti procedurali mediante i quali si attuano strategie e soluzioni note per affrontare problemi già verificatisi o già accaduti. Di contro, le ricerche mostrano sempre più che il pensiero divergente o creativo è fondamentale per intraprendere nuovi percorsi di conoscenza e sviluppare idee e capacità, anche di carattere logico-matematico. È necessario, quindi, trovare il giusto equilibrio: in medio stat virtus.

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