Una call per manager esperti di crisi aziendali

Con la pubblicazione in G.U. del D.L. n. 118 sulla Crisi d’impresa, dal 15 novembre prossimo entra in vigore il nuovo sistema della composizione negoziata delle crisi, che vede la nomina di un esperto, anche manager

Il nuovo sistema di “composizione negoziata delle crisi” chiama in causa anche i manager esperti di crisi aziendali. Per chi ha i requisiti, dopo un’apposita formazione richiesta dalla legge, è possibile l’iscrizione presso le Camere di Commercio. In attesa della partenza dei corsi (che Manageritalia sta organizzando tramite IFOA per i suoi associati) e del portale per l’iscrizione, una prima informazione per orientarsi.

La legge fallimentare del regio decreto del 1942 ha subito negli anni molteplici interventi normativi perché poggia ormai su una situazione economica e industriale del tutto diversa da quella attuale. La crisi pandemica ha incrementato il numero di imprese in crisi o insolventi, che non posso essere più gestite dagli istituti oramai obsoleti di quella legge, che hanno natura per lo più giudiziale.

Inoltre, negli ultimi anni è sorta l’esigenza di fornire strumenti per l’emersione anticipata della crisi, con l’ottica di risanare per tempo le attività che rischierebbero altrimenti di uscire dal mercato.

Per far fronte a questi cambiamenti e alle nuove esigenze di anticipazione è stato emanato nel 2019 il Nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. n. 14 del 2019), la cui entrata in vigore è stata però più volte rinviata durante la pandemia.

Nel frattempo, si è deciso di intervenire d’urgenza per fornire strumenti efficaci alle imprese in difficoltà. Il decreto-legge 24 agosto 2021, n. 118, recante “Misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori misure urgenti in materia di giustizia” è stato convertito dalla Legge 21 ottobre 2021 n. 147 e pubblicato sulla G.U. di sabato scorso, n. 254 del 23 ottobre 2021.

È stata differita al 16 maggio 2022, l’entrata in vigore del Nuovo Codice della crisi d’impresa tranne per la parte del Codice concernente le procedure di allerta e composizione assistita della crisi, posticipata al 31 dicembre 2023.

La recente normativa ha introdotto un nuovo strumento, negoziale e stragiudiziale, denominato “composizione negoziata della crisi”. Un percorso più snello e meno oneroso per l’imprenditore, finalizzato a portare al risanamento quelle imprese che si trovano in una situazione di squilibrio finanziario o patrimoniale.

La nuova composizione negoziata è un percorso volontario attivato dall’imprenditore che chiederà al Segretario generale della Camera di commercio l’affiancamento di un esperto nel campo delle ristrutturazioni aziendali, figura terza e indipendente dall’imprenditore, il quale porterà avanti le trattative necessarie per il risanamento dell’impresa, non sostituendosi all’imprenditore, ma evitando atti pregiudizievoli nei confronti dei creditori e dando, in generale, sicurezza sulla correttezza e trasparenza dei comportamenti di tutti gli attori coinvolti.

L’imprenditore accederà alla composizione negoziata tramite una piattaforma e dopo l’effettuazione di un test di auto-diagnosi. La piattaforma telematica sarà gestita dal sistema delle camere di commercio per il tramite di Unioncamere.

Sempre presso le camere di commercio saranno formati gli elenchi degli esperti della crisi, nei quali saranno inserite le seguenti figure: dottori commercialisti ed esperti contabili iscritti all’albo da almeno 5 anni; avvocati iscritti da almeno 5 anni nell’albo che abbiamo maturato precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione e crisi aziendale; consulenti del lavoro iscritti all’albo da almeno 5 anni che abbiano concorso ad almeno tre casi di accordi di ristrutturazione e manager.

Non tutti i manager esperti di crisi potranno accedere all’elenco ma solo coloro così definiti dall’ art. 3, comma 3 della Legge: “Possono inoltre essere inseriti nell’elenco coloro che, pur non iscritti in albi professionali, documentano di avere svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in imprese interessate da operazioni di ristrutturazione concluse con piani di risanamento attestati, accordi di ristrutturazione dei debiti e concordati preventivi con continuità aziendale omologati, nei confronti delle quali non sia stata successivamente pronunciata sentenza dichiarativa di fallimento o sentenza di accertamento dello stato di insolvenza”.

La domanda di iscrizione all’elenco dovrà essere presentata, dai manager NON iscritti agli albi, direttamente alle Camere di commercio del capoluogo della regione e delle province autonome di Trento e Bolzano. Per i manager iscritti agli albi professionali la domanda di iscrizione viene veicolata dagli ordini professionali.

La domanda dovrà essere corredata da documentazione comprovante il possesso dei requisiti richiesti, un’autocertificazione attestante l’assolvimento degli obblighi formativi e un curriculum vitae a sua volta autocertificato. La domanda sarà respinta se non sarà corredata dalla documentazione prevista ma potrà essere ripresentata.

La veridicità delle dichiarazioni rese dai richiedenti verrà accertata dai responsabili della tenuta dell’elenco designati dalle camere di commercio. I dati verranno aggiornati continuativamente fino al 16 maggio 2022, data di entrata in vigore del nuovo Codice, e poi con cadenza annuale.

Il compenso complessivo all’esperto sarà determinato in percentuale sull’ammontare dell’attivo dell’impresa debitrice secondo determinati scaglioni e non potrà essere inferiore a euro 4.000,00 né superiore a euro 400.000,00. L’importo dipenderà anche dal numero di creditori e di parti interessate.

La nomina dell’esperto è affidata ad una commissione composta da tre membri istituita presso le camere di commercio, che resterà in carica due anni.

In merito alla formazione il Decreto dirigenziale del Ministero della Giustizia del 28 settembre scorso, ha statuito che siano svolte 55 ore, anche tramite strumenti a distanza con verifiche di effettiva fruizione.

Le materie oggetto della formazione sono le seguenti:

1) Il contesto dell’intervento normativo: presupposti, finalità obiettivi (4 ore);
2) Il sistema delle norme, con particolare riferimento a quelle relative all’intervento giudiziale (4 ore);
3) La domanda e la relativa documentazione disponibile nella piattaforma (3 ore);
4) La sostenibilità del debito ed il test pratico per la verifica della ragionevole percorribilità del risanamento (5 ore);
5) La redazione di un piano di risanamento (5 ore);
6) Il protocollo di conduzione della composizione negoziata (7 ore);
7) La gestione delle trattative con le parti interessate (10 ore);
8) Nozioni sul quadro regolamentare delle esposizioni bancarie (4 ore);
9) Nozioni in materia di rapporti di lavoro e di consultazioni delle parti sociali (4 ore);
10) La stima della liquidazione del patrimonio (4 ore);
11) L’esito dell’intervento dell’esperto e il contenuto della relazione finale: le soluzioni dell’articolo 11.

Al termine della formazione verrà rilasciato u attestato di partecipazione (la legge non prevede né obbligo di certificazione, né di attestazione).

Manageritalia si è attivata con IFOA che sta organizzando il corso di formazione abilitante.

Riguardo infine alla procedura, si prevede la possibilità, per l’esperto nominato, di accettare o rifiutare l’incarico. Entro due giorni lavorativi dalla ricezione della nomina, comunica all’imprenditore l’accettazione e contestualmente inserisce la dichiarazione di accettazione nella piattaforma. Dovrà convocare l’imprenditore, al fine di valutare le ipotesi di risanamento anche alla luce delle informazioni assunte dall’organo di controllo e dal revisore legale, se esistente, e individuare entro 180 giorni una soluzione adeguata.

Al termine dell’incarico l’esperto dovrà redigere una relazione finale che verrà inserita nella piattaforma e comunicata all’imprenditore.

Queste le prime anticipazioni. Appena il corso di formazione sarà disponibile verrà data la relativa comunicazione. Nei prossimi giorni sarà disponibile anche il Format per l’iscrizione all’elenco da parte dei manager presso il sito web delle Camera di commercio.

Se sei in target e interessato, scrivi a manageritalia@manageritalia.it per essere poi puntualmente informato sulla partenza dei corsi e l’attivazione dell’apposito albo.

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