Un purpose per motivare il nostro team

Una chiamata alle armi simbolica per coinvolgere e motivare i propri collaboratori

Una delle più grandi lezioni della pandemia coronavirus è che i leader hanno la possibilità di intraprendere progetti straordinari condividono lo scopo, il purpose, con i propri collaboratori, dando l’opportunità concreta di affrontare insieme le sfide aziendali.

La condivisione di uno scopo comune può creare un senso di appartenenza e coinvolgere in modo molto forte: questo può fare la differenza tra un team impegnato e produttivo che aiuta a tracciare la strada da percorrere e uno che ha perso la concentrazione e non può più fornire ciò che è necessario per far sopravvivere un business.
La situazione mutevole in cui stiamo vivendo rende impossibile avere una visione concreta del futuro, proprio quando le persone che lavorano con noi hanno più che mai bisogno di chiarezza su quali priorità stabilire dopo essersi prese cura dei loro bisogni primari.

Come aiutare le persone a mantenere un livello di concentrazione e coinvolgimento mentre si sentono confuse e incerte sul loro futuro? In questo articolo alcune indicazioni, a cominciare dall’idea di “appello alle armi”.

Una “chiamata alle armi”
La storia è piena di esempi di persone che rispondono alle chiamate in momenti di difficoltà e si uniscono attorno a uno scopo per ottenere risultati. Una chiamata alle armi è efficace se invita tutti i collaboratori a dare un contributo. 

Per sviluppare una chiamata alle armi, un leader dovrebbe determinare quale sia il suo scopo organizzativo immediato in questo particolare momento di crisi. Quali risultati aziendali è necessario fornire per sopravvivere? Quale ruolo può svolgere la propria organizzazione nell’aiutare la società in modo ampio? Come si vuole essere “giudicati” quando tutto sarà finito?

Emozione, aspettative, spiegazione
Un’efficace chiamata alle armi presuppone una connessione emotiva. Occorre inoltre essere espliciti sui comportamenti desiderati e fornire indicazioni sulla necessaria partecipazione di tutti. Spiegare “il perché” dietro alle decisioni in modo che i nostri collaboratori si sentano al sicuro nella direzione da prendere.

LEGGI ANCHE: Maratona con i manager Cida: 124mila partecipanti 


La partecipazione dà voce ai dipendenti e guida l’azione
Una chiamata alle armi ispira le persone e le riunisce attorno al purpose, ma è la partecipazione diretta che traduce il tutto in azione. Invitare i propri collaboratori a partecipare a iniziative meritevoli li aiuterà a sentirsi parte di qualcosa di più grande di loro e offrirà loro un ruolo importante da svolgere. Questo li aiuterà a superare qualsiasi senso di impotenza provato in questo momento.

Come viene spiegato in questo articolo su Forbes dedicato all’automazione e all’autogestione del lavoro, è interessante riflettere sul fatto che i concetti di significato (meaning) e scopo (purpose) sono intrinsecamente collegati.
Affinché i leader possano consentire ai propri collaboratori di avere un significato, il purpose dovrebbe essere comunicato e ascoltato. In sostanza, il purpose dovrebbe essere chiaro in modo che un collaboratore possa comprendere e trovare il proprio significato individuale nel lavoro che svolge, magari con fatica, in questo periodo complesso.


Facebook
LinkedIn
WhatsApp

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Cerca