Un proposito per il nuovo anno? Ristudiamo la grammatica!

Figuracce addio: un libro per rivedere regole ed eccezioni

Avete lavorato per giorni a quella presentazione. Ora che finalmente è pronta, la state allegando alla mail che state per mandare a tutta la prima linea manageriale. Il vostro capo diretto vi ha chiesto di inviarla subito perché il direttore la sta aspettando ed è già sera tardi. Date una rilettura veloce al testo della mail che accompagna la presentazione in allegato e qui vi bloccate atterriti.


Nel testo della mail avete scritto “qual’è” con l’apostrofo invece di “qual è”. Errori che capitano, vi dite. Allora rileggete tutto da capo per essere sicuri che non ci siano altri errori grammaticali ma non avete la tranquillità necessaria perché il cellulare squilla di nuovo. Ancora il vostro capo che vi chiede se avete spedito questa benedetta presentazione, vi dice che lui è ancora davanti al suo PC ma non vede arrivare la vostra mail nella casella Inbox. Insomma, cosa state aspettando?


Gli rispondete che la state mandando proprio ora, ma in quel preciso momento vi cade l’occhio su un’altra frase…un po’…Si scriverà con l’accento o con l’apostrofo? Panico. Cercate di tranquillizzarvi dicendovi che si tratta solo di una mail, che importanza vuoi abbia la forma del testo di un’email? L’importante è la presentazione allegata! Però…certi errori su comunicazioni frettolose mandate a certi livelli si notano, eccome. Ma non avete più tempo, il cellulare squilla di nuovo, ancora il vostro capo.


Lo sappiamo tutti, i tempi della scuola ormai sono lontani, tra social, email e whatsapp ci siamo in parte dimenticati di come si scrive correttamente in italiano. Abbreviazioni, acronimi, parole in inglese, numeri e consonanti usate per abbreviare ogni parola tagliando le vocali. Gli ultimi anni poi li avete passati a studiare l’inglese per motivi di lavoro, una vera e propria full immersion. Tutto comprensibile, siete scusati…adesso però siete fermi con il cursore del mouse sul pulsante “Invia”. Che fare?


Se non avete tempo per riprendere in mano i vecchi e impolverati libri di grammatica, ammesso che ancora li abbiate, allora fareste bene a leggere questo libro di Manolo Trinci, “Le basi proprio della grammatica. Manuale di italiano per italiani“, 288 pagg., Bompiani, 2019.


Il libro raccoglie quanto pubblicato dall’autore sui social, dove le indicazioni per un corretto uso dell’italiano assumevano la forma di vignette, la versione grammaticalmente sbagliata litigava con quella corretta per far sentire le proprie ragioni. Un modo semplice, intuitivo e divertente allo stesso tempo per concedervi un sano ripasso della grammatica italiana.


Direte voi: “gli esempi citati sopra sono errori grossolani, io non li avrei mai fatti”. Bene, allora come siete messi con l’uso delle virgolette? Alte o basse, quando si usano? E l’uso del congiuntivo? In salute anche questo? Datemi retta, meglio se ogni tanto un ripasso veloce ogni tanto lo facciamo tutti. Ora mandate quella email, è tardi.

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