È senza dubbio il libro del momento. “The Store” di James Patterson (Longanesi editore) è un thriller dove questa volta il nemico non è un killer ma una piattaforma di e-commerce. Sulla scia de “Il cerchio” di Dave Eggers questo libro è ambientato in un futuro non molto lontano dove, un colosso del commercio elettronico che conosce molto bene le nostre abitudini di consumo, è in grado di proporci prodotti ancora prima di aver espresso il bisogno di ordinarli, consegnandoceli direttamente a casa tramite droni.
Vi starete chiedendo cosa c’è di così futuristico nello scenario sopra descritto? Poco. George Orwell quando scrisse “1984” certo non si immaginava che la distanza tra un futuro immaginato e la realtà fosse così ridotta da renderla sovrapponibile, come ci racconta questo libro.
Libro che inizia con una partenza. Quella di Jacob e Megan Brandels, marito e moglie, che decidono di lasciare New York, dove non riescono più a guadagnarsi da vivere scrivendo. Devono cambiare lavoro, città e trasferisci nel lontano Nebraska. Il nuovo lavoro però non è proprio un lavoro qualunque. Sono stati assunti da The Store, la gigantesca società di commercio elettronico. Parlare di solo commercio elettronico è riduttivo, perché The Store non è solo uno tra i tanti siti di vendita online. È il monopolista assoluto che domina il mercato grazie alla sua capacità di intercettare le preferenze, i gusti dei suoi consumatori. Anche troppo.
Perché The Store anticipa non solo le preferenze commerciali dei suoi clienti ma entra in modo invasivo anche nella loro sfera privata, gettando un quadro oscuro anche sulla realtà che stiamo vivendo.
Questo libro farà molto discutere. Sia perché è un thriller ricco di colpi di scena, sia perché stimolerà riflessioni sulla pericolosa convergenza tra marketing e tecnologia nel creare un “Grande Fratello” con finalità di controllo, non tanto politico, quanto commerciale. Possiamo scommettere che questo libro diventerà presto un best-seller. Anche grazie alla vendita sui siti di commercio online.