Natale da leggere: 8 libri per manager

Utili insight su crescita personale, resilienza e cambiamenti nel mondo del lavoro

Eccoci al nostro tradizionale appuntamento con i consigli di lettura per il periodo natalizio. Anno difficile, questo, che ha cambiato radicalmente il nostro modo di lavorare. Quali scenari si prospettano? Come cambieranno le aziende, le organizzazioni, cosa sarà richiesto alle persone che ci lavorano? Ecco alcuni titoli che raccontano di crescita personale, resilienza, cambiamento e adattamento alle sfide, anche nel mondo del lavoro.


Alcuni esperti di HR si sono interrogati su queste sfide e quali cambiamenti debbano affrontare le direzioni del personale. Il risultato di queste riflessioni è contenuto in questo libro pubblicato da Franco Angeli, dal titolo HR, le nuove frontiere (363 pagine) a cura di Umberto Frigelli. Un futuro dove diventano sempre più importanti le caratteristiche personali come la capacità di adattamento, perché le competenze tecniche cambieranno alla velocità della luce. Sarà quindi fondamentale sapere interpretare i segnali deboli del mercato e muoversi velocemente. Ecco quindi l’importanza dell’apprendimento continuo come parte dello stesso lavoro. Un ciclo continuo dove occorre studiare, lavorare e possibilmente divertirsi. L’autostima del singolo diventa quindi la base per migliorarsi e apprendere, studiando e lavorando.



Il mercato editoriale ha colto questa “domanda” di autostima e in un panorama di titoli già affollato ho letto e trovato interessanti due titoli. Il primo è di Christine Wilding, 5 passi per rafforzare la tua autostima (pubblicato da Vallardi, 211 pagine). Un libro che attraverso una serie di esercizi comportamentali vi permetterà di aumentare la vostra resilienza in modo da giudicarvi, decidere e agire, indipendentemente da quello che pensano gli altri. Perché, come ci ricorda l’autrice, l’errore consiste nel confondere le convinzioni, proprie e altrui, con la realtà dei fatti. 



Il secondo titolo, sempre sul tema della crescita personale, è questo libro non recente ma ricco di riflessioni stimolanti: Scopri il tuo talento e cambia la tua vita di Carlo Lesma (104 pagine, GOODmood editore). Un libro che si integra con quello sopra citato di Christine Wilding. Si integra perché anche qui viene ripreso il tema delle convinzioni e di come queste ci diano l’illusione di ragionare e prendere decisioni in piena libertà e autonomia. In realtà le convinzioni possono essere una gabbia per la nostra vita e per le nostre carriere professionali. Per questo cambiarle vuol dire intervenire sul modo di percepire la realtà e cominciare ad individuare il nostro vero Talento, quello che ci viene dato alla nascita ed è nostro unico e personale.



Avete titoli di studio, specializzazioni ed esperienza sul lavoro. Sono anni che ambite a quella promozione ma non osate farvi avanti, sperate che i vostri capi riconoscano il vostro talento e facciano per voi la scelta. Diciamocelo, in fondo avete paura, pensate di non farcela e riflettete su tutti gli errori che avete fatto nel passato. Errori che, assumendo una posizione gerarchica elevata, diventerebbero ancora evidenti, smascherandovi e dichiarando a tutti l’incapace che siete. Come zittire quella voce che continua ripeterci, qualunque cosa facciamo, che non è mai abbastanza, che dovremmo fare di più e meglio e che il nostro successo è frutto solo di tanta fortuna e poco merito? Un piccolo aiuto lo fornisce questo libro di Roberta Milanese, L’ingannevole paura di non essere all’altezza. Strategie per riconoscere il proprio valore (Ponte alle Grazie editore, 2020, 126 pagine).



Un anno particolare, questo, un anno che stimola riflessioni. Chi ci può aiutare a riflettere se non un monaco? Attenzione però, l’autore Jay Shetty non è stato solo un monaco ma anche uno che ha studiato finanza e lavorato nel mondo iper-frenetico della City londinese. Pensa come un monaco. Allena la tua mente per trovare tranquillità, riparare il passato e preparare il futuro (Mondadori, 372 pagine) è un piccolo gioiello di saggezza che ci aiuta a vivere la vita nel modo più autentico, anche mettendo in pericolo alcune relazioni. Perché perderle è un rischio che vale la pena correre. L’unico modo per costruirsi una vita piena di significato è trovare dei momenti per filtrare tutto il rumore e guardarsi dentro.



Perché trovate citati qui diversi libri sulla crescita personale, sull’auto-riflessione e sul cambiamento? Perché questo periodo ci ha insegnato che il cambiamento può arrivare in modo imprevisto e destabilizzante. Imponendo alle aziende, a tutti noi di cambiare il modo di lavorare in modo drastico, senza tanto tempo per potersi adattare. Di cosa avranno quindi bisogno le imprese, le organizzazioni nel futuro (che è già oggi)? Quale cultura dovrà essere il nuovo paradigma delle relazioni sul lavoro? Ce lo spiega Amy Edmondson nel suo Organizzazioni senza paura. Creare sicurezza psicologica sul lavoro per imparare, innovare e crescere (Franco Angeli, 290 pagine). Il contributo della Edmonton è di avere evidenziato come la sicurezza psicologica sul lavoro abbia anche una diretta conseguenza sui risultati economici. Chi sono i responsabili di questa sicurezza? I manager e questo libro fornisce loro idee, strumenti, esperienze per riflettere e attuare nelle loro organizzazioni la sicurezza psicologica, da raggiungere come obiettivo concreto.


I libri che parlano di Risorse Umane di solito ricadono in due categorie. La prima fornisce una versione edulcorata che vede i gestori delle risorse umane impegnati nel conciliare la felicità dei dipendenti tutti con la vision, gli obiettivi e i valori dell’azienda., L’altra descrive la funzione risorse umane come spietati tagliatori di teste, privi di umanità. Quest’ultimo filone, spesso romanzato, vede il protagonista cadere in una profonda crisi esistenziale di fronte alla spietatezza del proprio mestiere. Decide quindi di abbandonare il proprio lavoro per riprendere in mano la propria vita. Questo libro di Denis Murano, Risorse Inumane. Diario segreto di un direttore del personale, 148 pagine, Indipendent Publishing editore si distacca dai due filoni precedenti, senza nascondersi dietro la descrizione della sola mansione ma narrando le “giornate tipo” di un manager del Personale e delle persone che lavorano con lui, delle interazioni che quotidianamente ha con altre funzioni manageriali o con candidati che aspirano a entrare nell’organizzazione. Senza tralasciare aneddoti su consulenti, fornitori e trasferte di lavoro.



Quali abilità sono ritenute essenziali per avere successo nel futuro tecnologico? Lo spiega questo libro di Cal Newport, Deep Work: concentrati al massimo (ROI Edizioni, 243 pagine). Un libro finalmente tradotto in italiano e che risponde alla domanda citata sopra: quali abilità sono necessarie oggi?

Prima di tutto la capacità di padroneggiare rapidamente le competenze tecniche e poi quella di produrre a livelli standard elevati. Ricordiamo la parola qualità che non deve venire meno anche in un contesto iper-veloce e iper-competitivo. Contesto questo che rende il saper lavorare concentrati una merce rara, proprio nel momento in cui diventa sempre più preziosa per l’economia. Per questo i pochi che coltiveranno l’abilità di lavorare in modo intenso e concentrato, senza distrazioni rendendolo il nucleo della propria vita lavorativa, avranno grande successo. Almeno secondo l’autore.

Buone letture a tutti.

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