Luca Grosso è Responsabile Promozione Legacoop Bologna, mentre Carlo Occhiali è ex AD Raviplast. Entrambi partecipano come relatori a Manager & Workers Buyout, il percorso formativo di XLabor e Manageritalia Emilia Romagna su come fare il manager nelle cooperative nei casi di workers buyout. Ecco le loro esperienze.
Cosa deve assolutamente sapere chi vuole operare come manager nel wbo?
(Grosso) Innanzitutto bisogna capire che la finalità prima dell’impresa cooperativa è rispondere nel miglior modo possibile alle attese di lavoro dei soci con attenzione alla sostenibilità ed alla continuità aziendale. È quindi necessario credere nel valore del gruppo, essere aperti al confronto, al coinvolgimento ed alla partecipazione dei lavoratori, il cui coinvolgimento nel progetto sarà fondamentale per il successo dell’azienda.
Tra le doti necessarie ad essere manager in un wbo aggiungerei poi l’autorevolezza e l’accountability.
Quali sono i requisiti essenziali per il successo di un WBO?
(Occhiali) Vedremo nel seminario gli elementi essenziali che caratterizzano il successo “potenziale” di un Workers By Out, tra cui sicuramente la qualità del progetto presentato, ma anche la tempestività. Un’azienda in difficoltà si impoverisce in maniera drammatica con il prolungarsi della crisi: perde clienti, competenze umane e professionali, management. Perciò la tempestività dell’intervento diviene un fattore di successo.
Sono possibili interventi in questo senso?
(Occhiali) La Legge Marcora ha ormai più di 30 anni di vita e nonostante in questo lasso di tempo il Paese abbia attraversato molte crisi che hanno falcidiato aziende ed occupazione, il numero di WBO che ad essa possono essere fatti risalire è di poche centinaia in tutto. La conoscenza della Legge e dei suoi strumenti va diffusa e rafforzata tra tutti i soggetti che operano nelle crisi d’impresa a cominciare dai manager.
Anche i manager possono avere un ruolo nell’affermarsi di questo strumento?
(Occhiali) Certamente: è quasi sempre ai manager che squilla il primo campanello d’allarme delle difficoltà di un’impresa. E sono i manager – insieme ad organizzazioni sindacali ed istituzioni – le figure chiamate a misurarsi con le possibili soluzioni. È perciò importante che questo strumento sia da subito sul tavolo degli strumenti con cui affrontare le difficoltà. Allo stesso tempo, è anche necessario che, insieme, si diffonda la cultura d’impresa della cooperazione e del management cooperativo.