In questi ultimi anni le medie e grandi aziende per restare competitive nonostante il perdurare della crisi economica hanno dovuto modificare il loro assetto più volte formulando nuove strategie e verificandone l’efficacia in tempi rapidi. In effetti, la capacità di realizzazione in tempi brevi e la costante verifica dei risultati sono stati tra i punti salienti delle strategie aziendali.
Tutto ciò ha richiesto ai manager di comprendere i nuovi modelli organizzativi, condividere gli obiettivi e produrre velocemente i risultati. Ma non sempre questo è stato sufficiente. L’impatto di queste accelerazioni ha avuto una ricaduta sui cambiamenti organizzativi che in coerenza con le strategie hanno coinvolto in attività di riorganizzazione e change management.
Ultimo, ma non per importanza, il perdurare della crisi economica nel nostro paese ha impedito alla maggioranza delle aziende percorsi di crescita e sviluppo per quei manager che, pur rimanendo in azienda, non hanno avuto l’opportunità di essere promossi in ruoli di maggiore responsabilità.
Cambiamenti nella vita delle aziende che non possono non impattare sui manager. Infatti, sino a pochi anni fa si considerava con assoluta certezza l’azienda come il luogo deputato alla carriera mentre il mercato del lavoro il luogo dove cogliere opportunità più o meno casuali attraverso il proprio network, gli head hunters o gli annunci di ricerca di lavoro. Oggi invece la situazione è profondamente cambiata (anche se molti non ne hanno ancora la consapevolezza) e se l’azienda è il luogo dove, in maniera non strutturata, cogliere eventuali opportunità di crescita professionale quando queste si manifestano, il “mercato” esterno all’azienda è diventato spesso il vero e solo spazio in cui gestire il proprio futuro professionale.
È quindi sempre più necessario essere in grado di sviluppare la carriera sul proprio mercato di riferimento che premia esperienze, competenze e capacità spendibili in più aziende. Come farlo è l’aspetto più critico, richiede un approccio, strumenti e metodologie assolutamente nuove che pochi manager possiedono, che vanno formate e richiedono tempo per essere efficaci.
Tutti fattori che entrano in gioco fortemente in una gestione attiva della carriera che alla base del progetto Career Fitness, sviluppato da Manageritalia con XLabor, del quale siamo partner.