Le sfide dei quadri

L’indagine Quadri di valore svolta su 6mila quadri ci fa toccare con mano il vissuto di un middle management che, pur nelle tante anomalie della presenza e ruolo del manager nell’economia italiana, sta agendo in modo proattivo, accettando e gestendo le sfide in atto.

È vero, manchiamo di un contratto nostro, abbiamo ancora troppe situazioni dove facciamo i dirigenti senza esserlo o dove la mancanza di deleghe da parte imprenditoriale scarica su di noi solo le responsabilità.
Ma non è sempre così. Proprio la necessità di competere in un contesto più sfidante apre spiragli per chi voglia coglierli e abbia un sindacato e/o un’organizzazione professionale moderna che lo supporti.

Un mondo dove per i manager, siano essi dirigenti, quadri o liberi professionisti, stare insieme è il modo più intelligente per viverlo proattivamente.
Questo è ciò che Manageritalia ha fatto, pur con tutte le difficoltà del caso, aprendo ai quadri anni fa. Quello che oggi ci permette di ricominciare da tre. Dall’avere uno zoccolo duro di associati (2.000 circa), dall’avere buoni servizi e dall’avere un’identità. Da qui siamo ripartiti a metà 2014 con tutti i responsabili quadri territoriali per rilanciare la nostra azione.
In questi mesi è stato messo a punto un Piano operativo nazionale (Pon) che il comitato di presidenza Manageritalia del 27 febbraio scorso ha approvato e che prevede due dimensioni.

La dimensione Servizi, che si basa su azioni di marketing per incrementare gli iscritti e la fidelizzazione, la revisione e il potenziamento dei servizi,

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