In un gruppo, le diverse personalità faranno assumere ai componenti determinati ruoli. Per fare in modo che il gruppo sia efficace, sarà utile comporre il gruppo con persone in grado di assumere diverse funzioni. Le definizioni comuni dei ruoli sono state sviluppate da R. Meredith Belbin nel 1970. Ne ha identificato 9 principali:
- il coordinatore – fiducioso, maturo ed estroverso, un buon ascoltatore, ma ugualmente un buon oratore. Il coordinatore è il leader naturale o facilitatore. Il rischio per il coordinatore è che altri possano interpretare il loro ruolo come l’egoistico sfruttamento del lavoro degli altri. Addirittura, un coordinatore può sembrare un appariscente, parassita manipolatore;
- il lavoratore – un forte contributore, ma non incline a prendere decisioni, felice di lavorare con il gruppo. Può essere considerato un debole da alcuni componenti della squadra;
- lo specialista – un individuo il cui contributo deriva esclusivamente dalla propria competenza tecnica. L’aspetto importante per questa personalità è il contenuto, tutto il resto è secondario. Gli altri ruoli nel gruppo potrebbero considerarlo pericolosamente amorale e spesso non sarà coinvolto nel processo decisionale;
- l’aziendalista – un termine spiacevole dal momento che un’associazione naturale potrebbe definirlo spia, talpa del management. In realtà il termine significa generatore di idee. Gli aziendalisti sono intelligenti e creativi, ma possono anche essere molto introversi. Questo non significa però che siano necessariamente silenziosi – possono molto loquacemente difendere le proprie idee, ma sono carenti di quella sensibilità che permetterebbe loro di argomentare con efficacia le proprie ragioni e questa carenza potrebbe irritare gli altri componenti del gruppo. Ciò può portare a prendere le altre persone per il verso sbagliato;
- il sagomatore – un sagomatore è un coordinatore che ha però rimosso cortesia e senso di equilibrio. Il sagomatore ha molto da dire e, con poca considerazione degli altri, farà pressioni per raggiungere i suoi scopi. Si trova a proprio agio nelle polemiche e può apparire molto intollerante a coloro che non amano la conflittualità;
- il rifinitore – sempre spinto ad arrivare al punto, il rifinitore è un uomo d’azione, non un delegante. I rifinitori sono molto coscienziosi, ma si preoccupano facilmente e saranno visti da alcuni componenti del gruppo come eccessivamente esigenti;
- il realizzatore – la buona notizia è che un realizzatore è una persona bravissima a elaborare le idee di qualcun altro e trasformarle in realtà. Sono persone molto pratiche, ma che tendono a rispettare rigorosamente un piano, una volta stabilito. A causa di questo possono sembrare pignoli e inflessibili e possono avere difficoltà se costretti ad affrontare l’imprevisto;
- il valutatore – revisore e critico professionale, eccellente nel rilevare difetti in quanto prodotto da altri e nel suggerire miglioramenti. I valutatori non generano idee originali, sono invece inclini a correggere l’operato altrui e ciò può risultare irritante. Essi saranno spesso considerati individui freddi;
- l’investigatore – rilassato e ottimista, pesca attraverso il lavoro degli altri, scegliendo il meglio e utilizzandolo in modo costruttivo. Tuttavia, l’investigatore tende a lavorare ad alto livello, quindi è molto più interessato ad iniziare cose nuove piuttosto che concluderle visto che a quel punto sarà già alla ricerca di qualcosa di nuovo.
Per saperne di più sui ruoli di Belbin vedere il suo libro, un classico sul lavoro di squadra, Team Roles at Work (Butterworth Heinemann, 1996) o mettersi al passo con il suo più recente pensiero in Changing the Way We Work (Butterworth Heinemann, 1999).