Feeling, cultura, leadership: come creare un team vincente

La sottile arte dell'alchimia tra le persone: come favorirla senza fare passi falsi

Lavorare insieme agli altri è una delle sfide principali all’interno di ogni organizzazione. Ci sono gruppi di lavoro ovunque e i manager oggi sembrano ossessionati dalla ricetta migliore per fare in modo che i team siano efficienti e produttivi. Manuali e saggi di management affollano le sezioni dedicate delle librerie e i titoli si succedono su Amazon: tra questi, fresco di stampa, Dream Teams: Working Together Without Falling Apart di Shane Snow, che ha ottenuto un’accoglienza particolarmente calorosa oltre oceano. Il libro si distingue da una certa letteratura americana perché supera una serie di luoghi comuni e banalità che oggi ancora al centro di tanti eventi di formazione e conferenze anche nel nostro paese. Il tema della diversity è uno di questi: Snow afferma che è opportuno mettere da parte una certa ingenuità, poiché non è affatto vero che gli opposti (o comunque le persone troppo dissimili) si attraggano e, soprattutto, lavorino bene.

L’analisi si sofferma sulle operazioni di mergers and acquisition, dunque fusioni di società, e sul frequente potpourri che spesso i responsabili delle risorse umane fanno senza solidi criteri, così come sulle partnership commerciali, come ad esempio quelle che implicano notevoli sforzi da parte di startup che si affiancano ad altre realtà con un parco clienti e una reputazione nel settore. Il libro tira in ballo la psicologia e le neuroscienze: sì, formare il team giusto è un discorso di chimica. Abbinare gli elementi giusti per formare un puzzle che regga gli urti del mercato del lavoro diventa cruciale.

Uscendo dai confini aziendali e oltre le solite squadre sportive, l’autore si sofferma su parecchi altri casi e modelli, dal mondo della polizia ai gruppi di cantanti o di attivisti per i diritti umani, dall’FBI ai collettivi di architetti incaricati di riprogettare interi quartieri di città. Snow non prende in esame solo i team di successo ma anche i numerosi casi in cui persone che non sono amalgamate bene hanno portato a disastri economici senza raggiungere gli obiettivi prefissati. Il saggio discolpa i manager, spesso loro stessi costretti a lavorare con collaboratori incompatibili tra loro, ma allo stesso tempo li invita ad assumersi le responsabilità quando possono intervenire su situazioni già in essere, o, meglio ancora, creare e guidare i gruppi migliori per singoli progetti.

Dream Teams: Working Together Without Falling Apart, Shane Snow, Piatkus, pagg. 304, $ 27.

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