Come gestire il blocco della creatività

Molti di noi sono più bravi a bloccare la creatività che a incoraggiarla. È tremendamente facile farlo. Disponiamo tutti di una serie di tecniche per negare l’utilità delle idee che hanno gli altri, o per impedirci di avere idee nostre. Le aziende e la società in cui viviamo pongono anche loro delle resistenze alla creatività, resistenze che, all’estremo, possono essere usate per distruggere carriere e perfino vite. Questa non è meschinità. Spesso c’è un buon motivo iniziale che blocca la creatività, ma quel motivo iniziale si perde nel tempo, mentre il blocco rimane.

Vale la pena tentare di esaminare come voi stessi seguite questo processo.

Immaginate che un amico o un collega venga da voi in uno stato di eccitazione. “Ho avuto una grande idea” vi dice. “Abbandoniamo l’intero sistema di tassazione e introduciamo solo una tassa sul reddito a un tasso fisso per tutti, dai 18 ai 65 anni. Renderebbe la vita incredibilmente semplice”.

Dedicate un minuto o due del vostro tempo a considerare questa proposta. Ora distruggetela. Scrivete una serie di ragioni per le quali secondo voi questa è un’idea stupida.

Quando avete buttato giù qualche suggerimento, riconsiderate i vostri argomenti contro. Provate a pensare cosa vi spingeva a criticare questa idea. Quale era la motivazione di ogni argomento contro?

Come parte finale di questo esercizio, annotate alcuni punti favorevoli alla proposta (ce ne sono molti). Non permettete che qualche atteggiamento negativo vi influenzi durante questa parte dell’esercizio.

Quando si criticano nuove idee come avete fatto con la proposta sul sistema di tassazione, ci sono alcuni processi che intervengono. Se usati effettivamente, questi processi possono distruggere quasi ogni nuova idea. Le nuove idee sono come dei piccoli germogli – sono facili da schiacciare e distruggere. Ogni nuova idea ha delle imperfezioni. Parte del processo creativo è prendere queste imperfezioni e dargli una sistemata, piuttosto che usarle per distruggere l’idea prima che abbia l’opportunità di emergere.

In un certo senso, la presenza di queste imperfezioni è incoraggiante. È molto più facile prendere una grande idea che manca di praticità e farla diventare realizzabile che non prendere un’idea banale e praticabile e farne una grande idea. Infatti sarebbe possibile rendere realizzabile l’idea della tassazione e come risultato semplificare enormemente il sistema di tassazione. Ma questo non è il punto.

Dedichiamo qualche minuto a esaminare come riusciamo a bloccare le idee. Dopo tutto se dovete incoraggiare la creatività in voi stessi e negli altri dovete essere capaci di capire quando la creatività viene bloccata e tentare di contrastare questi blocchi.

 

Articolo tratto dal libro Mind Storm di Brian Clegg (edizione italiana a cura del gruppo di lavoro CreaInnovazione di Manageritalia Roma – clicca qui per scaricare gratuitamente l’ebook).

 

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