Che fine hanno fatto gli influencer? Per i brand è ancora ragionevole investire in questa forma di comunicazione?

Se il coronavirus ha scombussolato l’industria pubblicitaria e i budget per le attività di marketing hanno subito una contrazione, potrebbe essere il momento giusto per avviare campagne che abbiano come testimonial gli influencer. Per almeno 5 motivi, come si spiega in questo articolo.

1) ROI e visualizzazioni
Il ROI è misurabile e le visualizzazioni incoraggianti. Se ad esempio i video dei brand su Facebook hanno un tempo medio di visualizzazione di 4,57 secondi, gli influencer ottengono decine di minuti. Secondo recenti studi, GenZ e Millennials ritengono gli influencer affidabili. 

2) Gli influencer stanno ancora producendo
Il divieto di assembramento e la cancellazione di numerosi eventi fisici ha ridotto le produzioni, ecco perché gli influencer creano una soluzione di sportello unico in quanto sono allo stesso tempo creatori di contenuto, registi, editori e distributori: diversi media riuniti in uno. Sono impostati meglio di chiunque altro per creare contenuti con risorse limitate, del resto lo fanno da anni.

3) Una soluzione per budget ridotti
Brand e agenzie stanno tirando la cinghia in vista di una probabile recessione. Anche gli influencer ne risentono. Le campagne vengono ritardate o cancellate. Un recente rapporto mostra che è probabile che i prezzi degli influencer diminuiscano del 25%.

4) Cresce l’engagement
Il pubblico degli influencer sta crescendo. Con gran parte del mondo in lockdown, l’utilizzo dei social media è alle stelle. Facebook e Instagram hanno registrato un aumento del 50% dei livestream. Il pubblico di Twitch è aumentato del 31% in due settimane. Il pubblico americano di YouTube è aumentato del 63%. Gli influencer ne stanno beneficiando, con alcuni esperti che vedono un aumento del 76% dei “mi piace” sui post sponsorizzati da Instagram.

5) L’influencer marketing funziona
Considerando i numeri dell’e-commerce, gli influencer stanno guidando più acquisti del solito. I dati dei rivenditori affiliati hanno mostrato un aumento delle vendite tramite influencer. SmartCommerce ha registrato un aumento degli ordini del 30% e il concorrente RewardStyle ha visto un picco simile.