5 consigli per una tranquilla convivenza in ufficio

Se siete tra quelli che quotidianamente condividono lo spazio di lavoro con altre persone, siete i giusti destinatari di questi 5 consigli per una tranquilla convivenza in ufficio! Ogni giorno trascorriamo molte ore al lavoro, tanto che sembra proprio di viverci. Conosciamo bene i nostri colleghi e alcuni di loro diventano nostri amici. Essere costretti a dividere spazi talvolta ridotti con altre persone, però, può essere molto stressante soprattutto quando abbiamo bisogno di concentrarci per portare a termine un compito importante. Per evitare che l’ambiente di lavoro diventi una fonte di stress e che le relazioni con i colleghi vengano compromesse, potete seguire questi 5 consigli.

1. Puntualità
Essere puntuali è innanzitutto una forma di buona educazione, ma anche di professionalità. Arrivare in orario in ufficio significa prendere sul serio l’impegno del lavoro e dimostrarlo anche agli altri. Certo, i contrattempi capitano a tutti e arrivare in ritardo può esserne la conseguenza. A patto che questo rappresenti l’eccezione.

2. Privacy
È un concetto che può assumere diverse sfumature perché da un lato rappresenta il sacrosanto diritto di difendere la propria sfera personale. Dall’altro, però, significa rispettare la sfera personale altrui. In altre parole, è bene evitare di intromettersi nelle questioni personali dei colleghi con domande inopportune o consigli non richiesti. Allo stesso modo, se si vuole evitare la curiosità dei colleghi, è il caso di non sbandierare pubblicamente le proprie questioni personali. Questo consiglio è ancora più valido per le telefonate private che devono essere poche e brevi.

3. Cortesia e disponibilità
Diversità di carattere, momenti di pressione, coabitazione coatta in uno spazio ridotto sono micce che possono scatenare malumori e tensioni tra colleghi. Mantenere un comportamento educato e cordiale è un rimedio efficace per evitare un clima da “guerra fredda” in ufficio. Essere gentili, tra l’altro, ripaga sempre! Bene, quindi, essere disponibili ad aiutare un collega in difficoltà; attenzione, invece, alle frasi dette d’impulso.

4. Ordine e pulizia
Rendere l’ufficio un luogo confortevole e meno freddo può aiutare a lavorare in modo più sereno. Questo, però, non vuol dire eccedere con le personalizzazioni e “addobbare” le pareti con foto e disegni dei propri figli, usare le parti comuni e lasciarle sporche o in disordine, invadere gran parte dello spazio con i propri effetti personali. Neanche la scrivania può sottrarsi a questa regola. Benché rappresenti uno spazio personale, tenerla pulita e in ordine è doveroso per mantenere la professionalità dell’ufficio.
Un capitolo a parte merita il pranzo consumato alla scrivania. Sarebbe preferibile evitarlo ma, se proprio non potete farne a meno, assicuratevi di non invadere la stanza con odori troppo intensi e persistenti.

5. Chiacchiere e pettegolezzi
Scambiare quattro chiacchiere con i colleghi non è proibito, ma farlo in continuazione è una distrazione per sé e per gli altri. Attenzione anche al tipo di chiacchiere perché un tono eccessivamente confidenziale o argomenti fuori luogo possono mettere a disagio i colleghi più riservati.
Quanto ai pettegolezzi, invece, è sempre opportuno evitarli per il loro pericoloso effetto boomerang. La situazione diventa delicata quando un collega non rispetta le regole della buona educazione e dobbiamo farglielo notare. In tal caso, è importante scegliere le parole giuste per non risultare offensivi e affrontare il collega in privato. Come diceva Vince Lombardi, allenatore di football americano, “loda in pubblico, critica in privato”.

Se vi sembra un compito troppo difficile, potete condividere questo articolo con il vostro collega!

Facebook
LinkedIn
WhatsApp

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Cerca