100 sfumature di leadership rosa: Valentina Calaminici

La classifica delle 100 donne leader più influenti di Forbes vede nomi di spicco della business community e tante donne manager associate a Manageritalia. A tu per tu con alcune di loro per scoprire da vicino un ruolo, quello manageriale, sempre più complesso e ricco di sfide. Le differenze di genere in ambito gestionale e di coordinamento possono costituire una ricchezza con punti di forza specifici quando a guidare c'è una donna. Scopriamoli insieme. Parliamo oggi con Valentina Calaminici, General Manager Gruppo Mario Mele & Partners

Cosa ha pensato quando ha visto il suo nome nella classifica Forbes delle migliori donne che rappresentano la leadership al femminile nel nostro paese?
Hanno sbagliato! Scherzi a parte, che probabilmente nel nostro Paese, ci sono ancora troppe poche donne nella prima linea delle aziende.

Il fatto che tra le 100 donne leader ci siano molte manager significa che questo è un ruolo chiave per esprimere competenze, creatività, tenacia e capacità di innovare?
Sicuramente sì, visto che mediamente vuol dire gestire situazioni complesse.


Secondo lei una manager donna ha degli atout specifici?
Intelligenza emotiva e empatia sono spesso caratteristiche chiave di una donna manager.


Parliamo di lei: lei che leader è in tre parole?
Empatica, onesta, determinata.


Chi sono stati i suoi maestri o maestre di leadership, dentro e fuori il mondo del lavoro?
I miei genitori mi hanno trasmesso entrambi il valore dell’altruismo, da mia madre ho ereditato inoltre la tenacia e a farmi rispettare sempre da tutti, da mio padre l’arte della diplomazia che ti salva sempre. Rispetto alla mia esperienza professionale ho cercato di imparare da tutti anche da chi “sentivo” lontano dalla mie idee e ad ascoltare sempre.

La capacità di gestire le persone è il tratto distintivo di ogni buon leader: lei cosa cerca di trasmettere ai suoi collaboratori, di persona e in remoto?
Forza, competenza, rispetto di sé stessi, fiducia, positività, libertà.

Work-life balance: le due dimensioni oggi si sovrappongono spesso. Qual è la sua ricetta?
Concentrarsi sempre sul tempo presente, rispettando le proprie priorità e facendo ogni giorno una cosa che ti rende felice. Non si può essere un buon leader senza una profonda serenità interiore che va coltivata giorno per giorno.


Essere uomo o donna sul lavoro oggi fa ancora differenza? Come e perché?
Sì, nel bene e nel male, sicuramente la strada per raggiungere una vera parità di opportunità è ancora lunga, ma credo che siamo su quella giusta.


Quali pensa siano i punti di forza di un’associazione come Manageritalia nel promuovere e sostenere la leadership manageriale?
Formazione, comunicazione, confronto.


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