Deutsche Bank ha lanciato un programma alla fine del 2016 che intende monitorare le attività online di giovani laureati della generazione millennial, in particolare attraverso sui social network come Twitter e LinkedIn e l’impiego di feed (senza invadere i social di annunci corporate, per intenderci, ma con attività capillari che prevedono target specifici). L’obiettivo? Intercettare talenti in grado di ricoprire posizioni all’interno del colosso tedesco.

Il team dell’istituto ha identificato circa 250 potenziali assunzioni che sono poi stati invitati a partecipare a un corso organizzato dalla banca nel Regno Unito.

“Siamo in grado di avvicinare studenti molto rapidamento”, ha commentato Faye Woodhead, direttore della selezione neolaureati e direttore delle risorse umane presso la banca al Financial Times. “Noi possiamo spiegare loro il lavoro in banca e poi possono decidere se si tratta di qualcosa che vogliono fare o no”. Ovviamente, sottolinea Woodhead, i metodi di reclutamento tradizionali non scompariranno.

Un modo dunque innovativo per fare recruiting e che prevede l’ascolto e il monitoraggio sistematico delle conversazioni sul web.