Manager e remote working: opportunità e business

Remote working, crisi e inaspettati lockdown fanno parte dell’operatività quotidiana aziendale. Sta diventando sempre più difficile guidare con purpose, allineando i dipendenti ai valori dell’azienda senza far perdere il senso di appartenenza, e mantenendo alta la produttività. Come affrontare questo cambiamento? Cosa serve ai manager oggi?

Stiamo vivendo un cambio di paradigma della cultura del lavoro. I manager oggi devono essere flessibili e ripensare a come adattare le loro strategie secondo nuovi modelli organizzativi utili a raggiungere gli obiettivi prefissati.

In questo scenario dove il remote working, le crisi e gli inaspettati lockdown fanno parte dell’operatività quotidiana aziendale, stiamo affrontando sfide come mai prima e dobbiamo costruire quello che Wiley C. Davi e Duncan H. Spelman chiamano nel loro nuovo libro Leading with Uncommon Sense “the uncertainty capacity”: rallentare, mettere pausa e fare introspezione per trovare nuove prospettive e soluzioni.  

Sta diventando sempre più difficile guidare con purpose, allineando i dipendenti ai valori dell’azienda senza far perdere il senso di appartenenza e mantenendo alta la produttività tramite il micromanaging a distanza.

“Managers should allocate time to discuss the new ways of working with their employees. Be open to discuss this and come up with new solutions that are suitable for both, vertically and across teams” spiega Diana N. Pereira, esperta HR e Transformational Coach. “The answer is simple, Communication. Simple doesn’t mean that it’s easy to achieve, it requires a shift in the understanding of productivity and connection.”conclude.

Nella società del Zoom working il problema della produttività è fondamentale: di questi giorni la notizia di J.P. Morgan che non riuscendo a performare decide di richiamare in ufficio parte della forza lavoro. Ma è davvero una soluzione?

Tutto è cambiato per sempre dopo la crisi Covid-19, che è stata una spinta verso nuovi modi di relazionarsi con clienti e con tutti gli stakeholder. Come tutte le crisi, è stata un’accelerazione forzata verso il cambiamento e nuove opportunità.

Alcune aziende lo avevano già percepito, adottando sistemi ibridi sia per la vendita che per il marketing. Eric Schwartzman, con i suoi 20 anni di esperienza come digital advisor, lavorando con Toyota spiega come ben prima del Covid-19 l’azienda del settore automotive abbia deciso di lanciare un modello totalmente online, senza passare per il tradizionale Salone di Detroit, generando interesse ed engagement molto più ampio “Automotive advertisers were strapped for cash too […] It no longer made sense to give their news exclusively to the mainstream media. It was time to go direct to consumers with their news, much as the movie studios are doing these days with the movie theaters shut by Covid-19.”


Cosa serve ai manager oggi? Modelli e strumenti pratici, da chi la crisi l’ha vissuta, superata e trasformata in vero momento di crescita, e mette a disposizione i suoi fallimenti, insieme alle sue strategie, perché da quello si può imparare in modo reale. Marques Ogden, ex campione NFL e poi manager multimilionario, nel 2013 perse tutto. Dovette ricominciare da zero, e raccontandosi in un libro ora Best Seller è diventato Business Coach e speaker internazionale esperto in inclusion e diversity, temi caldi al giorno d’oggi. Fa consulenza per aziende come AXA, The Home Depot, J.P. Morgan.

Nessuna azienda, che sia focalizzata sul mercato locale o internazionale, può esimersi dal tema dell’inclusione e della diversità a 360°. Il remote working tende al distanziamento umano – e torniamo all’argomento di prima, senza una comunicazione efficace – il digital aiuta ma differenzia nelle uguaglianze, se non utilizzato correttamente.

L’utilizzo concreto di piattaforme e la creazione di modelli organizzativi innovativi da parte dei manager per far evolvere i piani aziendali e raggiungere obiettivi di medio e lungo termine, prevede sicuramente un cambiamento di mindset. Un disallineamento da logiche che hanno regnato per decadi in quello che è stato il “business as usual” ma che non torneranno mai.

L’innovazione creativa dei processi, la risposta dinamica alle crisi e ai problemi quotidiani è un asset di cui non si può più fare a meno.

Sono caduti i silos materiali degli uffici (vuoti), non possiamo costruire dei micro-silos fatti di persone che si rinchiudono dietro al loro schermo. Creiamo una rete proficua di collaborazione e ripartiamo più forti di prima.

Di questi argomenti discuteranno in classe il 2 e il 3 ottobre Francesca Concina (esperta di crisis management) e Priszcilla Vàrnagy (esperta di innovazione di processi), insieme a Eric Schwartzman (digital advisor), Marques Ogden (business coach – inclusion& diversity) Diana N. Pereira (transformational coach) e Marianna Vintiadis (cybersecurity), collegati dagli Stati Uniti e dalla Germania.

Il workshop online si terrà il 2 ottobre dalle 14:30 alle 16:30 e sarà un’intervista interattiva dove gli speaker risponderanno alle domande inviate dal pubblico al momento della registrazione a hello@inspiringpeople.info.

Per registrarsi: https://bit.ly/ipr_Oct2020

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