Imprese, arriva il credito di imposta per la Formazione 4.0

Si attende solo l’apposito decreto del Ministero sviluppo economico per conoscere definitivamente tutti i dettagli applicativi della misura agevolativa

Circa un dipendente su 3 delle imprese dell’industria e dei servizi, nel 2016, ha potuto aggiornare le proprie competenze o acquisirne di nuove partecipando all’attività formativa organizzata dalla propria impresa. Sono quasi 366mila le imprese dell’industria e dei servizi con dipendenti, pari ad oltre una impresa su 4, ad aver investito nella formazione del personale.

E’ quanto emerge dall’approfondimento dei dati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere – Unione delle camere di commercio e Anpal – Agenzia nazionale per le politiche del lavoro.

L’impegno in attività formative è uno strumento che permette alle imprese di rispondere alla cosiddetta “skill obsolescence”, un fenomeno intensificato anche dalla diffusione delle tecnologie digitali. Una strategia che, da quest’anno può avvalersi anche dei fondi previsti dal Piano nazionale Impresa 4.0.

Parliamo di un credito d’imposta del 40% fino a un massimo di 300.000 euro per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie (Big data, Internet of things ecc.), applicate negli ambiti descritti nella Legge di bilancio 2018 e raggruppati in tre categorie: vendita e marketing (gestione del magazzino ecc.), informatica (elaborazione elettronica dati ecc.) e tecniche e tecnologie di produzione (elettronica della comunicazione ecc.).

Si rimane comunque in attesa dell’apposito decreto del Ministero sviluppo economico indicante tutti i dettagli applicativi della misura agevolativa.

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