La depressione post-partum

Oggi sul Corriere della Sera, ed in questi giorni sui media in genere, c’è clamore circa la patologia a noi nota e di cui tanto dibattiamo: la depressione post-partum.
Purtroppo continuano incessanti gli eventi devastanti per la vita di tutti, in cui le neo-mamme compiono gesti inconsulti e di cui sono vittime i bambini e le loro famiglie, le madri per prime che invece vengono sbattute con i loro visi devastati sulle pagine dei giornali come se ci fosse qualcosa da vedere sui loro volti.

Si parla di seguire le donne 24h/24h, di ritenerle malate, del rischio noto, e c’è uno scambio acceso di vedute sulla modalità di trattamento della condizione di depressione post-partum.
Quello che durante il convegno organizzato dal Gruppo Donne Manager Manageritalia Milano del 22 febbraio 2010 è emerso a chiare lettere è che i primi interlocutori impreparati ad identificare questa patologia sono i ginecologi (secondo un questionario presentato durante il nostro convegno).

Questo è sconcertante, è qui che dovrebbe essere fatta una massiva opera di formazione, addestramento e sensibilizzazione.

Manageritalia per prima ha messo mano e cuore al problema: si è spinta oltre, e prima in Italia ha studiato il tema, partendo da un questionario rivolto alle mamme, e coinvolgendo via via interlocutori importanti e partner esperti in materia per costruire il nostro progetto: Un Fiocco in azienda, una sfida in cui siamo tutti coinvolti, come lavoratori, cittadini e manager di azienda.
Abbiamo iniziato a diffondere questo progetto, partendo dalla necessità primaria di sensibilizzazione, credendo fortemente nella potenzialità che hanno le aziende stesse in cui i nostri associati lavorano come players per la diffusione di temi così importanti per tutti.

Tutti noi possiamo fare concretamente qualcosa in termini di sensibilizzazione e diffusione del problema.
Il problema non è delle madri, ma delle famiglie, dei nuclei interi che devono poter riconoscere ed essere guidati nella cura di questa orribile condizione in cui versa la donna a ridosso della nascita di un figlio.

Coinvolgersi, ciascuno per primo, ed informarsi, perché vicino o lontano a qualcuno che conosciamo è già successo, e magari non ce ne siamo nemmeno resi conto.

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