La proposta di legge che mira a rafforzare il welfare dei professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS, presentata dal CNEL, è all’esame della Commissione XI (Lavoro) della Camera dei Deputati dal primo ottobre 2025.
La proposta rubricata “Disposizioni in materia di welfare dei professionisti iscritti alla Gestione separata presso l’Istituto nazionale della previdenza sociale e misure per il consolidamento delle prestazioni di welfare” muove dalla constatazione che, nonostante gli interventi legislativi degli ultimi anni, i professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS non godano ancora di un sistema di protezione sociale parificabile alle tutele previste per i dipendenti e professionisti iscritti alle casse private. Tale disequilibrio si pone in contrapposizione con il principio di eguaglianza costituzionalmente sancito e con quanto sostenuto sul tema dall’Unione Europea, con particolare riferimento al principio di universalità dei sistema di protezione sociale (vedasi Raccomandazione del Consiglio 2019/C 387/01). Gli interventi contenuti nella proposta di legge, inoltre, non comporterebbero una maggiore contribuzione, considerato che i Rendiconti della Gestione Separata rilevano che la contribuzione in entrata è largamente superiore rispetto ai costi per le prestazioni erogate.
Di seguito sintetizziamo il contenuto dei 7 articoli che compongono la proposta di legge, ricordando che il testo completo è disponibile nella relativa area del portale istituzionale della Camera dei Deputati, al presente link.
- Indennità di maternità professioniste iscritte a Gestione Separata (modifiche ad art. 64, D.Lgs. n.151/2001): per le professioniste tenute al versamento dell’aliquota aggiuntiva, l’indennità di maternità non può essere inferiore al 150% dell’importo mensile dell’assegno sociale stabilito – come rivalutato per ciascuna delle 5 mensilità previste – a condizione che al momento della domanda le professioniste siano in regola con il versamento della contribuzione nel precedente anno;
- congedo parentale professionisti iscritti a Gestione Separata (modifiche ad art. 8, L. n. 81/2017): prevista la corresponsione del trattamento economico per congedo parentale indipendentemente dall’effettiva astensione dall’attività lavorativa e l’innalzamento dell’indennità all’80% (oggi 30%) del reddito da lavoro;
- degenza ospedaliera, malattia e gravi malattie dei professionisti iscritti alla Gestione Separata: prevista l’erogazione dell’indennità giornaliera di malattia e di degenza ospedaliera agli iscritti con reddito individuale non superiore, nel precedente anno solare, al massimale contributivo stabilito per gli iscritti alla Gestione Separata; estesa a 90 giorni la durata massima dell’indennità giornaliera di malattia; aumentati del 30% gli importi delle indennità previste;
- ISCRO: ai fini dell’accesso alla prestazione, il requisito dell’iscrizione alla Gestione Separata si considera adempiuto (anche se l’iscrizione non è ancora formalizzata), quando il richiedente risulti comunque in regola con i versamenti contributivi nei 3 anni precedenti alla domanda; riconosciuto l’accesso all’indennità agli assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie che nei 3 anni precedenti all’istanza non abbiano percepito redditi soggetti a contribuzione, né versato contributi ad altre gestioni previdenziali obbligatorie; esclusa la cumulabilità dell’ISCRO con altre indennità aventi stessa finalità;
- istituzione Fondo per il welfare dei professionisti iscritti alla Gestione separata destinato a finanziare le relative prestazioni di welfare; il Fondo avrà una dotazione iniziale di 50milioni di euro e sarà alimentato con le risorse derivanti dai versamenti effettuati dai professionisti iscritti alla Gestione Separata, relativi all’aliquota contributiva aggiuntiva – oggi dello 0,72% – e all’aliquota aggiuntiva per il finanziamento dell’indennità ISCRO, oggi dello 0,35%;
- integrazione Comitato di amministratore del Fondo con 2 ulteriori componenti, designati dalle forme aggregative delle associazioni comparativamente più rappresentative dei professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS;
- invarianza finanziaria.