Ma piove ancora? Meteo e produttività in azienda

L'ossessione per il clima. Tra meteoropatia e frasi fatte, nei luoghi di lavoro il discorso si fa serio

Nelle aziende ormai le giornate lavorative scorrono scandite da “bollettini meteo umani”. C’è il sole? Le risorse umane si muovono tra i corridoi dell’azienda con andatura euforica e le attività professionali decollano, generando un volano di progetti professionali virtuosi. Fuori piove? I worker si aggirano per i corridoi come zombie madidi di umore nero e subito l’azienda si trasforma in un festival del procrastinaggio!

Il meteo è diventato così imprevedibile da diventare un vero starter e tormentone conversazionale, almeno il 90% delle conversazioni in azienda includono qualche riferimento alla variabilità meteorologica.

E c’è chi del meteo ne fa una questione di vita. Sono i meteoropatici, coloro che sono influenzati a livello umorale dalle condizioni meteo. Qualche anno fa, il meteoropatico subiva gli influssi dei cambi di stagione, in modo prevalente. Oggi, dati i cambiamenti climatici, il meteoropatico ha un andamento a frequenza oraria.

Ma quanto può influenzare il tempo sul rendimento professionale, ve lo siete mai chiesto? Quanto costa alle aziende una giornata di pioggia?

“Con i mutamenti climatici in atto sta aumentando la quota di meteorosensibili e meteoropatici, e a creare problemi in queste ultime settimane è la brusca variazione dei parametri, i passaggi dal caldo al freddo, dal sereno alla pioggia, sono sempre più improvvisi, violenti e frequenti in tutta la nostra penisola” (quotidiano libero.it). La meteoropatia è un termine che sta a indicare un insieme di disturbi psichici e fisici di tipo neurovegetativo che si verificano in determinate condizioni e variazioni del tempo meteorologico o delle condizioni climatiche stagionali (wikipedia). Il meteoropatico è una persona particolarmente neurolabile, dal carattere volubile, predisposto ad essere fragile in situazioni di intenso stress, incline a cambiare umore a seconda delle condizioni del cielo e ad accusare disturbi ancora prima che si verifichino mutamenti delle condizioni meteorologiche. I sintomi vanno dall’irritabilità, al nervosismo, dall’aggressività all’insonnia, fino a sfociare in un episodio depressivo che termina con la fine della perturbazione atmosferica. Con le diminuzioni della pressione atmosferica, con la pioggia, l’umidità e il cielo nuvoloso, il meteoropatico comincia ad accusare i suddetti sintomi, con peggioramenti dell’umore causati dalla diminuzione delle endorfine.

Le endorfine sono sostanze secrete dal cervello con un importante funzione analgesica e promotrici di un senso di appagamento e benessere psicofisico. Risulta semplice comprendere quanto le endorfine possano essere delle ottime alleate e quanto per i meteoropatici sia importante trovare qualche rimedio. L’attività fisica, ad esempio, porta ad un aumento di endorfine nel sangue, riportando l’individuo ad uno stato di gratificazione e di piacere.

Fatte queste premesse, si può accumunare la condizione del meteoropatico a una condizione di stress divenuto cronico, data la portata dei continui cambiamenti climatici. Stress e preoccupazioni, lo rivela una rivista americana, porta a un costo di circa 2.000 euro all’anno per dipendente. Considerando che solo a ottobre e novembre a Milano si sono viste più o meno sei giornate di sole, si può comprendere quanto il bilancio delle aziende in termini di produttività sia notevolmente compromesso. Per non parlare di quanto possano costare i ritardi dovuti al traffico in città per le troppe pozzanghere!

Ma quali sono le parole più gettonate del meteo in azienda? Quando il tempo è brutto: “Ma piove ancora?”, “Sta piovendo?”, “Questo weekend il meteo indica brutto tempo” e poi, ancora, “Ma piove ancora?’”, “Ma che freddo”, “Speriamo esca il sole”, “Non se ne può più di quest’acqua!”, “Che noia, questo tempo!”, “Ho il freddo nelle ossa”, “Non ce la faccio più con questo tempo!”.

Ma anche con il bel tempo i worker aziendali si lamentano: “Fa troppo caldo”, “C’è un’afa insopportabile!”, “Ma che caldo!”, “Non si respira”, “Speriamo che piova!”, “Non piove più da giorni”, “Non ce la faccio più con questo caldo!”.

Visto che ormai con internet possiamo tutto, potete per piacere inserire su WikiHow come si fa a crearsi un meteo su misura?

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