Fronte comune con Cida sulle pensioni

Manageritalia appoggia la formazione di un “fronte comune” per la difesa dei pensionati guidato dalla Cida, Confederazione Italiana delle organizzazioni di rappresentanza dei manager – di cui la nostra organizzazione fa parte – e sostiene con vigore la presa di posizione della Confederazione, resa pubblica con la dichiarazione del presidente Giorgio Ambrogioni il 16 luglio:

Le sentenze vanno rispettate e questa legge di sicuro non lo ha fatto. La Corte Costituzionale aveva stabilito con chiarezza che i pensionati dovevano essere rimborsati completamente del mancato adeguamento degli assegni avvenuto per due anni consecutivi. Invece una parte dei pensionati percepirà poco, un’altra parte pochissimo e un’altra ancora nulla. A titolo di arretrati vengono riconosciuti importi modesti o, come detto, neanche quelli. Sui trattamenti futuri si terrà conto della mancata rivalutazione nella misura del 50%, ma anche in questo caso non per tutti perché una parte dei pensionati non percepirà niente. L’ingiustizia è ancor più clamorosa se si considera che in base ad una legge del 1982 i lavoratori, oggi pensionati, hanno versato dei contributi per costituire il capitale di copertura degli oneri relativi all’adeguamento delle pensioni. I pensionati hanno pagato per avere la rivalutazione dei trattamenti e dunque non riconoscere questo loro diritto in misura piena non è soltanto incostituzionale, ma anche assurdo e irragionevole […]”.


Nella dichiarazione, Ambrogioni ammette con rammarico che dopo la sentenza n.70/2015 della Corte Costituzionale si attendeva un segnale di apertura ed equità che non è arrivato: “Purtroppo, dobbiamo prendere atto che la battaglia non è finita. Il Governo ha perso un’occasione per distinguersi da precedenti esecutivi ‘tecnici’ che, all’insegna dell’arroganza e della supponenza calpestarono i più elementari diritti dei pensionati. La Cida ha convocato un’urgente riunione del Comitato di Presidenza per definire le immediate misure di contrasto ai contenuti della legge appena approvata. I pensionati possono star certi che non li abbandoneremo perseguendo l’obiettivo di ottenere per tutti il riconoscimento di sacrosanti diritti”.


Vi terremo informati.

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