Dare la possibilità di cumulare gratuitamente i contributi pensionistici anche agli iscritti alle casse previdenziali degli ordini dei professionisti. Allargare i potenziali beneficiari dell’opzione donna includendo le lavoratrici nate nell’ultimo trimestre del 1958, purché abbiamo accumulato 35 anni di contribuzione entro la fine del 2015. Ampliare da 27.700 a 30.700 persone la platea di chi potrà accedere all’ottava salvaguardia degli esodati, posticipando dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2014 la data utile per l’ingresso nella mobilità.

Sono queste le più significative modifiche “dell’ultim’ora” in materia di previdenza approvate dalla Commissione bilancio della Camera alla legge di bilancio 2016; il provvedimento sarà presentato domani a Montecitorio e dovrebbe essere approvata, con il voto di fiducia del Governo, lunedì 26 novembre.
 
Altra notizia significativa sull’argomento è che, anche nel 2017, non ci sarà nessuna rivalutazione degli importi degli assegni delle pensioni, visto l’andamento negativo dell’inflazione. Lo ha confermato il ministero dell’Economia e delle Finanze, con un decreto del 17 novembre, confermando il regime di calcolo che era già stato applicato, in via provvisoria, agli importi in pagamento dal 2016.