Cumulo gratuito per i professionisti, via libera

Le richieste entro l'anno saranno circa 7mila

Il ministero del Lavoro ha dato il via libera alla circolare dell’Inps che disciplina le modalità in cui i contributi versati a gestioni previdenziali diverse possano essere cumulati gratuitamente, concorrendo quindi alla determinazione della pensione.
 
Previsto dalla legge di Bilancio del 2016, il provvedimento era rimasto in sospeso nell’attesa che i tecnici stabilissero come superare le differenze dei requisiti di pensionamento previsti dalle diverse gestioni degli Enti previdenziali degli ordini professionali riconosciuti per legge.
 
La soluzione approvata prevede che il cumulo permetta di accedere alla pensione secondo i requisiti base stabiliti dall’Inps e che l’importo della pensione venga erogato in due tempi: inizialmente la quota spettante all’Inps e, al raggiungimento dei requisiti previsti dalle singole casse professionali, il resto della quota maturata. L’assegno dell’Inps sarà come un anticipo, privo delle eventuali integrazioni e maggiorazioni sociali.
 
La copertura delle spese del cumulo, finora a carico dai singoli lavoratori, verrà assunta dallo Stato e non dall’Inps o dalle singole casse previdenziali, che per legge devono garantire la sostenibilità dei propri bilanci per 50 anni. Secondo le stime il provvedimento interessa circa 7mila persone nel 2017, 15mila nel 2018 e progressivamente aumentare fino a 100mila nell’arco dei prossimi dieci anni.

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