On the road: tappa a Manageritalia Sicilia

Un rapido giro per l’Italia per vedere da vicino come sono ripartite dopo l’estate le Associazioni territoriali. Oggi ci confrontiamo con Carmine Pallante, presidente di Manageritalia Sicilia

Le iniziative associative non mancano, le collaborazioni con gli stakeholder del territorio nemmeno; ma per la ripresa, la Sicilia guarda con speranza al Pnrr e a una sua attuazione corretta e “rigorosa”, ci spiega il presidente di Manageritalia Sicilia Carmine Pallante

Come è ripartita la vostra attività dopo la pausa estiva?
«Dopo l’estate abbiamo lavorato per riavviare gli appuntamenti in presenza: l’assemblea territoriale, le formazioni, le attività per quadri e MEP oltre, la premiazione delle Borse di Studio erogate dal Fondo Mario Negri… stiamo già organizzando anche lo scambio degli auguri natalizi! Lo svolgimento del MIT CAMP 2021 a Siracusa, inoltre, è stata un’ottima occasione per far conoscere alcune eccellenze del nostro territorio e per discutere dei temi associativi più attuali insieme ai vertici Federali».

Secondo il vostro osservatorio, qual è la situazione circa l’occupazione dei dirigenti?
«Contrariamente a quanto avevamo previsto, il Covid non ha influito negativamente sulla nostra base associativa: c’è stato qualche caso di riduzione delle figure dirigenziali, ma slegato dal contesto di difficoltà aziendale nel periodo pandemico. In generale, nell’ultimo anno abbiamo registrato un saldo positivo di associati. In linea con i lavori del PON, stiamo avviando un progetto per la valorizzazione del ruolo dei manager che coinvolga anche le aziende: sarà proprio il manager la risorsa vincente a cui ricorrere nei periodi di maggiore difficoltà».

Quali sono i servizi al momento più richiesti dai manager? Quali le novità?
«Accanto ai rimborsi sanitari, che continuano ad essere i servizi maggiormente fruiti, riscuote grande interesse l’opportunità di continuare la copertura sanitaria per i figli, non più assistibili dal Fasdac, con le nuove modalità messe a punto recentemente. Riceviamo molte richieste di informazione anche per SOS Manager e per le proposte del Cfmt, soprattutto per la formazione in presenza, che è in fase di ripartenza. Infine, le iniziative di attenzione alla salute dei propri iscritti, come “Andrà tutto bene Manageritalia” e “My Clinic”, hanno accresciuto il gradimento e il senso di appartenenza degli associati siciliani a Manageritalia».

Come state collaborando sul territorio con i vostri stakeholder per contribuire alla ripresa e alla crescita?
«Siamo consapevoli del fatto che la Sicilia non può prescindere dalla ripresa del settore turistico, obiettivo che non deve riguardare solo la quantità, ma anche la qualità dell’offerta. Le difficoltà rimangono legate alle infrastrutture, nei trasporti via terra molto carenti. Insieme ad altre associazioni del sud Italia, alle istituzioni regionali e ad alcuni specialisti di settore, abbiamo quindi avviato un’attività di sensibilizzazione per cogliere le opportunità derivanti dallo sviluppo delle Zone Economiche Speciali. Inoltre, abbiamo coinvolto gli istituti tecnici superiori in un progetto rivolto ai giovani studenti per lo sviluppo delle competenze manageriali».

Quali sono le prospettive economiche per la Sicilia?
«In molti stiamo guardando all’impatto che potrà avere il Pnrr in Sicilia: è un’opportunità storica che, se vuole recuperare l’attuale enorme gap sociale ed economico, l’isola non può e non deve perdere. La speranza è che vengano effettuate le scelte giuste, se necessario anche rigorose, per quanto riguarda gli ambiti di intervento e le modalità di esecuzione e controllo».



 

 

 

 

 

 

 

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