Milano, sabato 12 dicembre 2020. L’assemblea di Manageritalia Executive Professional, collegando oggi in diretta streaming 40 delegati in rappresentanza degli oltre 1.000 manager e alte professionalità associate, ha confermato alla presidenza Carlo Romanelli, già responsabile dell’area sin dal 2014 e presidente dell’associazione costituita nel giugno 2019 all’interno di Manageritalia.
Romanelli, psicologo del lavoro ed esperto di formazione e organizzazione aziendale, è CEO Net Working Srl e cofondatore di The European Hardiness Institute. Manageritalia Exectutive professional è la startup associativa di Manageritalia per rappresentare, tutelare e offrire servizi ancor meglio a manager e alte professionalità che attualmente svolgono “un’attività non subordinata, libera e indipendente a supporto del management di organizzazioni private e/o pubbliche”.
“Flessibilità delle attitudini e specializzazione delle competenze sono i concetti chiave del nostro operare e ciò che ci viene richiesto soprattutto in questa fase di trasformazione del mercato del lavoro – ha commentato il neopresidente di Manageritalia Executive Professional Carlo Romanelli – in cui è richiesto uno sforzo in più. E Manageritalia risponde proponendosi sempre più come “sindacato a chilometro zero”, vicina alle esigenze di manager e alte professionalità che operano come lavoratori autonomi, per affrontare assieme le molteplici delle modalità con cui i colleghi si rapportano con le aziende. La nostra associazione lavora per strutturare e valorizzare le peculiari conoscenze e competenze degli associati, e migliorare stabilità e qualità del loro welfare”.
Alla vicepresidenza sono stati eletti Donatello Aspromonte, attualmente partner alla Morgan Allen Associates ltd e Giuseppe Rizzello, project manager Italia per ASM Global Europe.
Nella parte pubblica dell’Assemblea – che ha ospitato Tiziano Treu, presidente CNEL e Michele Faioli, professore diritto del lavoro Università Cattolica di Milano – si è parlato dei forti cambiamenti in atto nell’economia che partono anche da un nuovo lavoro organizzato che esce dai vecchi confini fisici delle aziende e degli uffici e entra in nuove reti fisiche e/o digitali, vere e proprie filiere della creazione del valore. Lavoro dipendente e autonomo mutano saltano a piè pari aspetti normativi che non rappresentano più la realtà e, come la pandemia ha estremizzato, evidenziano nuove esigenze per organizzazioni e persone. Le alte professionalità indipendenti, e nello specifico gli executive professional, che Manageritalia rappresenta congiuntamente a quelle dipendenti, dirigenti e quadri, sono un evidente laboratorio delle trasformazioni in atto.
“La ripartenza della nostra economia – ha detto Mario Mantovani, presidente Manageritalia – passa da una forte iniezione di competenze che per il nostro tessuto imprenditoriale significa aumentare l’apporto consulenziale e/o a termine di manager e alte professionalità e contestualmente darsi o rafforzare una struttura manageriale interna capace di dialogare con questi professionisti, dettare gli obiettivi, cogliere upgrade tecnologici, organizzativi e formativi e poi implementarli all’interno per far crescere l’azienda e la sua capacità di competere e stare sul mercato”.