Manageritalia Piemonte e Valle d’Aosta ha scelto, per l’eccezionalità dell’assemblea ordinaria di mercoledì 5 novembre scorso in occasione degli 80 anni dell’Associazione nazionale, un luogo straordinario: Palazzo Madama, in piazza Castello, racchiude in sé l’intera storia di Torino, dall’epoca romana fino all’800 quando divenne sede del primo Senato del Regno d’Italia. «È qui che abbiamo celebrato e festeggiato, tutti insieme, un traguardo così importante per la nostra storia iniziata nel 1945 – spiega il presidente Alfredo Lanfredi – Abbiamo parlato delle nostre conquiste, dei successi e dei risultati ottenuti, ripercorso le tappe della nostra straordinaria storia che ci ha portati ad essere un punto di riferimento, un’associazione radicata sul territorio, più che mai forte e coesa. Una realtà dinamica e vitale perché ha saputo mantenere e coltivare la visione delle origini e la capacità di guardare lontano, cavalcando e non subendo i cambiamenti e sempre con una prospettiva sul futuro». Il racconto è stato accompagnato da una serie di immagini, commentate da Lanfredi e dai vicepresidenti Loredana Faccincani e Giuseppe Candela.
Come ricorda il presidente nazionale Marco Ballarè, «oggi il mondo affronta sfide complesse e corre tra innovazione tecnologica, sostenibilità e crisi globali. Manageritalia si conferma come comunità, guida anticipatrice, acceleratore di competenze e generatore di risorse per i manager». Le trasformazioni profonde in atto investono naturalmente anche il mondo del lavoro che deve tener conto anche dei nuovi equilibri economici e sociali e l’impegno di Manageritalia resta saldo in prima linea, con nuovi obiettivi e un’attenzione particolare al welfare, alla formazione e alle generazioni più giovani.
Si è festeggiato il passato ma si è brindato anche al presente e al futuro che vede e vedrà Manageritalia ancora protagonista alla guida del cambiamento.
Politiche per le retribuzioni
Per quanto riguarda, in particolare, il Piemonte i numeri dell’occupazione in regione sono tutti sopra la media nazionale ma i conti sulle retribuzioni non tornano, soprattutto quelli delle donne e occorre intervenire con politiche mirate. Sono stati questi alcuni dei temi al centro della discussione dell’assemblea.
Lanfredi osserva: «I dati dimostrano una certa vivacità del territorio e del suo sistema imprenditoriale, dopo alcuni anni di stasi e difficolta. La nostra Regione ha enormi potenzialità e la nostra associazione si è da sempre messa a disposizione delle Istituzioni locali (Regione, Città metropolitana e province, Comune di Torino, etc.) e delle Istituzioni scolastiche al fine di contribuire alla crescita complessiva del sistema. Siamo convinti che facendo ognuno la propria parte ne trarremo a breve i benefici, stimolando la crescita professionale e conseguentemente le retribuzioni. Tengo, infine, a ribadire che Manageritalia da anni lavora per una crescita dell’occupazione femminile (unica via possibile per la crescita effettiva del PIL) e soprattutto per l’inserimento delle donne nella gestione delle società. A livello locale Manageritalia Piemonte e Valle d’Aosta partecipano a numerose iniziative per raggiungere la parità di genere. In particolare, siamo parte attiva al tavolo regionale “Più donne nei CdA” e ci preoccupiamo di fornire alle donne i giusti strumenti per distinguersi: formiamo attivamente le nostre iscritte al fine di prepararle ad assumere ruoli di vertice».
A sottolineare lo storico traguardo e festeggiare le otto decadi di impegno sociale e civile dell’Associazione sono intervenuti il presidente nazionale Ballarè, la vicepresidente Monica Nolo (che condivide la carica con Simone Pizzoglo e Antonella Portalupi) e il segretario generale Massimo Fiaschi. Ed è arrivata, proprio in apertura, la notizia del rinnovo del contratto che riguarda oltre diecimila imprese e trentaduemila dirigenti e che, oltre ad essere siglato prima della scadenza, prevede un importante aumento retributivo, vari aspetti innovativi in tema di welfare, invecchiamento attivo, genitorialità e parità di genere.
Ospite di Manageritalia il presidente del consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco, che ha dichiarato: «Ho portato il mio saluto nella duplice veste di presidente e di dottore commercialista. Da questo doppio sguardo nasce, però, la stessa certezza: quando le competenze si mettono in rete, quando i professionisti dialogano e si ascoltano, le istituzioni diventano più forti, più efficaci e più vicini alle persone. Questo è il modo per fare e costruire sviluppo». Per il Consiglio regionale è intervenuta anche Laura Pompeo e, per la Città di Torino, l’assessore Paolo Chiavarino e la vicepresidente del Consiglio comunale Ludovica Cioria.
L’occupazione in Piemonte
L’assemblea ha affrontato anche il tema della crescita partendo dai dati Istat che vedono l’occupazione totale in Piemonte al 69% (62,3% donne e 75,6% uomini) e Torino è la 35esima provincia in classifica con il 68,9% (62,8% donne e 75,1% uomini) entrambe abbondantemente sopra la media nazionale pari al 62,2% (53,3% donne e 71,1% uomini). Spiccano i dati dei 25-34enni: a Torino la media totale è del 75,3% (donne al 71,7% e uomini al 78,5%), mentre a livello regionale la media per i giovani è del 79% (donne 74,5% e uomini 83,1%). In questa fascia d’età la media nazionale è del 68,7% con il 60,8% delle donne e il 76,2% degli uomini.
Guardando, invece, alle retribuzioni (quella lorda oraria per i dipendenti) se in Italia siamo a 14,78 euro di media, (15,40 euro per uomini e 13,88 euro donne), in Piemonte la media totale è ancora più alta (15euro di cui 13,90 euro per le donne e 15,84 euro per gli uomini).
In Piemonte la crescita dei manager è contenuta (+0,8%), sotto la media nazionale. Torino resta la provincia con più dirigenti (7.363), seguita da Alessandria (+4,2%), Cuneo (+3,7%), Biella (+3,3%) e Verbano-Cusio- Ossola (+2,3%). Asti (+0,5%) e Vercelli (+0,3%) sono stabili, mentre Novara cala (-0,8%). Positiva anche Aosta (+0,9%).
Celebrazioni ed emozioni
Durante l’assemblea si è vissuto un momento particolarmente emozionante all’atto della consegna, da parte del Direttivo, di pergamene e distintivi ad oltre sessanta tra associati storici (che hanno avuto nel corso del tempo incarichi negli organi associativi) e loro discendenti: «Manageritalia è cresciuta fino a diventare la comunità forte e coesa che è oggi per merito di chi si è messo al servizio con le proprie competenze e spirito di squadra. Per la dedizione, l’impegno e il lavoro svolto gli siamo riconoscenti dal profondo del cuore». La celebrazione dell’Ottantesimo anniversario è stata anche l’occasione per onorare la memoria di chi non c’è più: «Un piccolo dono dal grande significato: è il nostro modo per rendergli omaggio. Sarà sempre una parte importante della nostra storia».