Twitter: per fortuna che c’è Trump

Make Twitter great again?

“È come possedere un tuo quotidiano personale senza le perdite”, così Donald Trump descriveva con i modi molto diretti e spicci che tutti conoscono Twitter, nel novembre del 2012. Oggi il presidente Usa ha una base di oltre 40 milioni di follower che continua a crescere e viene considerato il primo leader politico sul social di micro blogging.

Che Trump sia molto attivo su Twitter appare evidente, tanto che i media di tutto il mondo riprendono regolarmente le sue dichiarazioni, i commenti, gli sfoghi decisamente poco “politically correct” e alcuni tormentoni

Ma se molti contestano le esternazioni del presidente Usa, c’è chi tira un sospiro di sollievo: Twitter stesso. Già, che il social stia attraversando una fase problematica è evidente a tutti. Il 2016 ha visto la chiusura di una serie di profili aziendali e personali importanti e mentre cerca di attirare nuovi utenti, la sua base si è stabilizzata su 300 milioni di utenti con la diminuzione del numero di “attivi”.

Secondo alcuni rumor non confermati, l’azienda avrebbe potuto essere venduta a Salesforce o Disney, ma la discussione non si è rivelata fruttuosa. Twitter ha ridotto il suo staff e snellito alcune divisioni, come la piattaforma di video-sharing Vine.

Twitter potrebbe beneficiare proprio dal suo utente più discusso, ovvero il capo della Casa Bianca? Secondo l’analista Michael Pachter, “Trump è la cosa migliore che sia mai capitata a Twitter”. 

Trump utilizza Twitter per annunciare cambiamenti importanti del suo governo, senza rispettare le procedure convenzionali e bypassando il suo stesso ufficio stampa. E a proposito dello staff che cura le sue pubbliche relazioni, sembrerebbe che la considerazione del presidente nei suoi confronti sia pari a quella verso i giornalisti, visto che la sua ultima conferenza stampa ufficiale risale al luglio 2016 e al suo posto c’è sempre Twitter, che Trump usa per rispondere alle domande sul suo operato.

Commentatori ed esperti del mondo digital osservano come Trump utilizzi Twitter come nessun altro presidente di stato abbia mai fatto: in modo diretto, senza filtri e in linea con il suo stile. 

Twitter saprà sfruttare la popolarità che Trump ha fatto acquisire al social? Al social sembra mancare una strategia di marketing efficace, come ha fatto spesso notare Mark Zuckerberg, ma Pachter è più fiducioso sostenendo che avendo cambiato gran parte del suo team di manager ora il social ha una pagina bianca tutta da riscrivere.

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