Studiare online: l’apprendimento a portata di click

Un trend in forte crescita. Vantaggi e opportunità

Così lontani, così vicini, l’apprendimento online è oggi una realtà quotidiana, ma i nostri governanti non lo sanno.

I sindacati, questi alieni potrebbe essere il titolo di un B Movie, con i nostri sindacalisti che si muovono vestiti da lucertoloni in un mondo che non capiscono. Tra i saggi provvedimenti dello scorso governo c’erano i voucher. Visto che a volte, di notte, faccio traduzioni e mi piace essere pagata in chiaro erano un mezzo pratico, snello ed onesto. Troppo chiaro e snello e onesto. Li hanno cassati.

I sindacati e buona parte della classe politica italiana vivono nel mesozoico e non capiscono che, mentre loro si accaniscono bloccando i voucher, che risolvevano in maniera egregia chi, ad esempio, dà ripetizioni o fa traduzioni spot, una parte sempre più ampia della popolazione studia su Skype e se deve imparare il tedesco lo fa direttamente con dei madrelingua tedeschi che insegnano dalla Germania. Il processo è semplice. Si può andare via agenzie web, ma è più costoso, o alla vecchia maniera chiedendo ai genitori dei compagni di scuola dei figli o agli amici. Ci si collega in Skype, si capiscono le esigenze, ci si accorda sul prezzo, si fa lezione online, si paga via PayPal.

Questo apre una possibilità enorme di offerta a chi vuole insegnare e può farlo solo di notte, perché può avere dei clienti su tutti i fusi orari. Se si ha un bambino che deve rafforzare il francese, perché continuare a pagare degli italiani che insegnano francese quando si può avere un madrelingua via Skype?

Se devo passare un esame di ammissione in un’università estera, perché non pagare uno studente che ha fatto i test lo scorso anno e che può farmi del training mirato e nelle ore più comode per me e lui?

Il problema è soprattutto muoversi nella giungla delle offerte e, solitamente, ci si passano i contatti. Così, parlando con gli altri genitori, scopri che ci sono insegnanti madrelingua per ogni materia: scienze, inglese, arte, musica. Non ci si deve più impazzire a portare i figli a destra e a manca e, soprattutto, si è tranquilli che il metodo sia quello richiesto dalla scuola.

Poi c’è la casistica dei master via web. Ce ne sono sempre di più e quasi tutte le grandi università offrono corsi online per gli studenti internazionali. Ho un’amica che si è presa un master approfittando della maternità: negli ultimi mesi di gravidanza e nei primi mesi di vita del bambino si dorme pochissimo. Cosa fare? Lei ha iniziato un master e lo sta terminando. Tanto fino ai tre anni sono molte le notti insonni causa pargoli: investirle nello studio è ottimo.

Certo, avendo al governo molti non laureati, il fatto che tanti italiani studino e addirittura di notte via web sembrerà loro un qualche cosa di molto remoto, ma finalmente abbiamo una maniera per insegnare senza essere stoppati dalla burocrazia italiana e imparare senza dover cercare parcheggio o impazzire con gli orari. E per i test finali i mezzi sono dati dal web anch’essi, così sono standardizzati, e quindi spendibili, a livello mondiale.

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