Quasi quasi mi prendo una laurea a 40, 50 o 60 anni

Un nuovo titolo accademico per avanzare di carriera, cambiare lavoro o anche solo per soddisfazione personale

Ha senso iscriversi per la prima volta all’università o tornare sui banchi quando magari si ha più di 40, 50 o addirittura 60 anni? Quali sono le motivazioni dietro a questa scelta? Quali le facoltà più gettonate? 

C’è chi parla di trend, come in quest’articolo pubblicato sul Corriere della Sera, dove si cerca di fare il punto sul fenomeno partendo dai numeri dell’Università di Bergamo. 

Questa scelta può essere dettata da diverse ragioni: da chi ritiene che una laurea possa dare una spinta alla carriera professionale a chi vorrebbe rimettersi in gioco e intraprendere un nuovo percorso lavorativo, fino a chi semplicemente desidera approfondire discipline magari poco spendibili sul mercato ma che arricchiscono il proprio bagaglio culturale.

È interessante leggere alcune storie di chi è riuscito a ottenere un nuovo titolo e, accanto alla soddisfazione per il traguardo raggiunto, intravede nuove prospettive di carriera. 

Sempre più atenei internazionali stanno del resto proponendo dei percorsi di studio flessibili che tengano in considerazione le esigenze dello studente maturo, che magari deve riuscire a conciliare impegni lavorativi e familiari con quelli accademici.

Verso quali facoltà indirizzarsi? Dipende dai propri obiettivi, naturalmente, ma sembra che le facoltà scientifiche, mediche e tecniche, insieme ai percorsi di studio legati alla formazione e all’insegnamento siano i più gettonati. 

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