Si celebra oggi il Fertility Day, la prima giornata nazionale dedicata all’informazione e alla formazione sulla fertilità umana voluta dal Ministero della Salute. 

Le campagne di comunicazione legate a questo appuntamento hanno suscitato parecchie polemiche, in particolare sui social. L’ultimo opuscolo, poi ritirato, ha provocato ulteriore sdegno per via di un messaggio ancora una volta quanto meno infelice e che molti hanno bollato tout court come razzista: da una parte i buoni, biondi e virtuosi nello stile di vita, dall’altra i cattivi, tra cui alcune persone di colore, dediti a cattive abitudini. 

Il crollo delle nascite nei paesi occidentali va affrontato con interventi urgenti e la comunicazione può essere di grande aiuto, ma ci sono senz’altro modi migliori di quelli adottati in Italia. Molti paesi come la Danimarca hanno ideato campagne geniali, come quella Do it for Denmark, che arrivano dritte al problema attraverso messaggi accattivanti, spiritosi e che centrano l’obiettivo. 

Insomma, la comunicazione in questi casi può e deve essere più fertile e andrebbe affidata a chi ha idee veramente innovative e creative, altrimenti diventa un boomerang. Cosa ne pensate?