Mettiamo le ruote al soccorso alpino di Amatrice

Consegnato oggi al Parco Minozzi il nuovo pick-up alla squadra del Soccorso Alpino di Amatrice. Il progetto, sviluppato da Manageritalia Roma con il Comune di Amatrice, ha permesso di donare un Fiat Fullback grazie al contributo degli associati di Manageritalia Roma, InfoCert e Conapi e alla partecipazione di Cargeas e Romana Diesel

Amatrice, giovedì 21 settembre 2017. Hanno avuto un ruolo determinante per salvare vite umane nel dopo terremoto e sono ancora tra gli attori principali della ricostruzione per mettere in sicurezza e ridare speranza e vita al territorio. Sono gli uomini del Soccorso Alpino, tutti, ma soprattutto quelli della squadra di Amatrice, che sino ad oggi era sprovvista di un mezzo proprio. Ecco perché la donazione del nuovo pick-up ha un significato particolare: rafforzare la capacità di intervento di questi valorosi uomini e la tranquillità di abitanti e turisti.



Tutto nasce da Manageritalia Roma che ha sviluppato il progetto con un team di suoi manager e di concerto con il Comune di Amatrice, soprattutto il sindaco Sergio Pirozzi e il Consigliere Luca Poli. Identificato l’obiettivo, si trattava di trovare i contributi monetari e tecnici per raggiungerlo. Un’opera di relazione e sinergia che ha trovato subito il partner principale in InfoCert e poi il contributo di Conapi, Cargeas e Romana Diesel, oltre alle donazioni di tanti associati di Manageritalia Roma in occasione dello scorso Natale.
Questi i protagonisti dell’impresa e della cerimonia di consegna svoltasi stamattina al Parco Minozzi, presenti anche tanti cittadini e curiosi. Il nuovo e fiammante pick-up Fiat Fullback, allestito nei colori del Soccorso Alpino, è ora pronto a supportare l’azione di questi valorosi uomini.


“Non possiamo che ringraziare – ha detto Corrado Pesci, presidente del Soccorso Alpino del Lazio – tutte le associazioni e i soggetti che con generosità hanno partecipato a questa importante donazione: un bel riconoscimento del lavoro svolto quotidianamente dal Soccorso Alpino. Il nuovo pick-up che da oggi sarà a disposizione della squadra locale di Amatrice della stazione di Rieti è uno strumento fondamentale per il soccorso in questo territorio, caratterizzato da un ambiente di montagna spesso impervio e inaccessibile ai normali mezzi di soccorso. Donando al Soccorso Alpino non si dona solo a noi, ma si dona alle persone di questi territori, perché noi siamo a disposizione di coloro che hanno bisogno”.


“Credo – ha detto Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice – che l’iniziativa di Manageritalia, sostenuta da InfoCert, Conapi, Cargeas e Romana Diesel, di supportare il Soccorso Alpino di Amatrice con la donazione di un pick-up meriti il ringraziamento di tutti noi. Il territorio amatriciano è complesso, questo mezzo, perfettamente idoneo al soccorso in montagna, è un dono prezioso”.


“Manageritalia Roma – ha detto il presidente Roberto Saliola – ha messo in campo la duplice solidarietà dei suoi associati. Abbiamo donato non solo i soldi raccolti tra tutti gli iscritti a Natale, ma anche il tempo e le competenze del team che ha sviluppato questo progetto. Il pick up è per noi un punto di partenza, perché, come stiamo già facendo in altre zone colpite, siamo pronti a dare progettualità e capacità di far accadere le cose per ridare vita economica e sociale al territorio”.


“Siamo orgogliosi – ha commentato Danilo Cattaneo, amministratore delegato di InfoCert – di aver contribuito a questa iniziativa di solidarietà che vuole anche testimoniare la necessità di non dimenticare le popolazioni colpite così drammaticamente dal sisma dello scorso anno. E desidero ringraziare tutti i nostri clienti e dipendenti che hanno accolto, condiviso e sostenuto la nostra decisione di aiutare chi vive in una perdurante situazione di difficoltà utilizzando pure i fondi originariamente destinati ai regali per il Natale 2016”.


“Abbiamo partecipato e contribuito a questo bel progetto gestito in ottica manageriale – ha affermato Barbara Tarallo di Conapi – perché noi lavoriamo per la sostenibilità e, quindi, anche con responsabilità sociale e solidarietà”.

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