“Equilibriste tra la vita privata e quella lavorativa”: così vengono definite le mamme italiane nell’ultimo report annuale di Save the Children che analizza la loro condizione attuale nel nostro Paese: decidono di diventare madri sempre più tardi (perché investono anche nel lavoro o perché ne hanno uno precario); rinunciano spesso alla carriera per inconciliabilità con la gestione della famiglia o perché discriminate nel proprio ambiente lavorativo; hanno un carico familiare maggiore rispetto ai papà, ma anche uno scarso sostegno da parte dei servizi educativi per l’infanzia e delle aziende.
In questo contesto complicato, le madri hanno saputo cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia, che l’avvento del digital ha reso friendly, immediata e ricca di risorse utili, per esercitare al meglio e con meno stress il proprio ruolo e organizzare i propri impegni. Lo smartphone, ad esempio, consente loro di risolvere in ogni momento e luogo diverse incombenze: pagare una bolletta, consultare il registro elettronico scolastico, aggiornare la lista della spesa o fare shopping on line per sé e la famiglia, con un risparmio di tempo e fatica impagabile. Non solo: secondo l’ultima ricerca di Fattore Mamma – società di servizi di marketing e comunicazione mirata a creare forme innovative di relazione tra mamme e aziende – il 91% delle madri dichiara di visitare i social ogni giorno, Facebook in primis, e per il 60% WhatsApp è irrinunciabile. Entrambi hanno un ruolo fondamentale nel consentire alle mamme di mantenere vive le relazioni, ma anche di confrontarsi con le loro pari, in un momento della vita in cui sono tanti i dubbi e le difficoltà. Questo spiega il successo del mummyblogging: una nuova forma di socializzazione e supporto che si affianca alla rete sociale o la supplisce laddove manca un tessuto di relazioni di riferimento. Infine, la rete offre alle mamme la possibilità di informarsi, relazionarsi e confrontarsi direttamente con i brand e con gli altri utenti: sempre di più sono quelle attive che condividono la propria opinione ed esperienza, sia positiva che negativa.
La sfida per le mamme di oggi è quella di imparare a educare i figli a un utilizzo del digital consapevole e responsabile: non solo in termini di tempo di esposizione, ma soprattutto di contenuti adatti alla loro età e di modalità di comunicazione rispettose verso gli altri. E, da ultimo, a essere loro stesse responsabili, condividendo la fruizione con loro e dotandoli di strumenti in grado di proteggerli dai pericoli della rete.