Lotta allo spreco alimentare: è business

La lotta allo spreco alimentare può essere (anche) un business? Sembra proprio di sì. Sono infatti sempre più numerose le imprese legate proprio al recupero delle eccedenze alimentari. Di fatto sono tre le strade intraprese:

  1. la ristorazione. Ci sono bar, bistrot, ristoranti, persino food truck che cucinano solo alimenti in scadenza. Qualche nome: Rub & Stub (locale aperto a Copenaghen nel 2013), Skipchen (gestito a Bristol da un gruppo di volontari che fanno capo all’associazione no profit The Real Junk Food Project) e Instock, che comprende un ristorante, un take away e un food truck. Ovviamente il menù varia su base quotidiana, in relazione degli alimenti di cui si dispone. Un aspetto che aggiunge l’effetto sorpresa all’esperienza di mangiare fuori;
  2. la tecnologia. Strano a dirsi, ma la tecnologia si sta rivelando un ottimo alleato per “tagliare” gli sprechi. La rete rappresenta, infatti, uno strumento efficace per condividere ciò che avanza. Si mette a disposizione il proprio “frigo virtuale” e si scambiano le scorte che finirebbero altrimenti buttate. È questa l’idea alla base delle piattaforme di food-sharing (come S-Cambia Cibo.it) oppure delle app come Ratatouille</a>;
  3. l’(in)formazione. Intorno al tema della lotta allo spreco si sono sviluppati libri (come quelli di Lisa Casali), corsi, siti. C’è persino chi vi ha fatto un film. “Just Eat It. A food waste story” è un lungometraggio di 75 minuti che racconta la scommessa di 2 canadesi (il regista Grant Baldwin e la produttrice Jenny Rustemeyer): nutrirsi esclusivamente di rifiuti. Per 6 mesi gli autori non hanno fatto la spesa ma si sono limitati a recuperare il cibo scartato da ristoranti, produttori e supermercati. In totale hanno speso appena 200 dollari e – almeno a sentir loro – “a parte qualche caso limite, come quando abbiamo bevuto del latte scaduto da 17 giorni secondo quanto riportava la data sull’etichetta, abbiamo mangiato benissimo”.

 

Manageritalia ha affrontato e affronta tuttora il tema dello spreco alimentare attraverso diverse iniziative sul territorio. Per un approfondimento, vedi:

 

 

 

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