Inquinamento atmosferico: Milano e Pechino a confronto

Un convegno organizzato da FAI affronta il tema della qualità dell’aria ponendo in relazione il capoluogo lombardo con la capitale cinese. Un’analisi delle politiche e dei nuovi business green

Si può morire d’aria? Purtroppo sì. I dati sono drammatici. I decessi legati all’inquinamento atmosferico raggiungono cifre impressionanti.

L’Italia è tra i peggiori paesi europei: più morti degli incidenti stradali, con 1.500 decessi per milione di abitanti. Il nostro paese registra circa 91.000 morti premature all’anno per inquinamento atmosferico, contro le 86.000 della Germania, 54.000 della Francia, 50.000 del Regno Unito, 30.000 della Spagna.
Nove persone su 10 vivono in luoghi con livelli di inquinamento più alti di quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La zona dove il particolato fine uccide di più è l’area di Milano e hinterland. Le cause principali: traffico stradale, agricoltura e riscaldamento a biomasse legnose.

Anche la Cina non scherza: una ricerca presentata nel 2017 rivela che l’inquinamento ha provocato 1,8 milioni di morti.

Tutto deve partire dalla grandi città, insomma. Ecco perché le metropoli sono le sorvegliate speciali. L’inquinamento atmosferico rappresenta indubbiamente una delle principali minacce per l’ambiente e la salute umana.

Come uscirne? Occorre unire le forze, rispettare gli accordi internazionali come il trattato di Parigi, individuare best practice e agire con urgenza. A questo proposito, il FAI ha organizzato il convegno “La qualità dell’aria: Milano e Pechino” con il patrocinio del comune di Milano, il sostegno di Fondazione Berti per l’arte e la scienza Onlus. Un’analisi delle politiche in atto e future rivolte al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree metropolitane, focalizzando la discussione su due casi emblematici: l’area metropolitana di Milano e quella di Pechino.

Dopo i saluti della presidente Giulia Maria Crespi, interverranno il sindaco di Milano Giuseppe Sala, Jing Kuan, vicedirettore Dipartimento di Monitoraggio – Centro di Monitoraggio Ambientale del Municipio di Pechino e infine la vicesindaca della Città Metropolitana Arianna Censi.
Giuseppe Sala illustrerà le misure e gli obiettivi che la sua amministrazione sta promuovendo per migliorare la qualità dell’aria milanese; Jing Kuan introdurrà lo status quo della qualità dell’aria ambientale di Pechino, concentrandosi sulle attività di monitoraggio che vengono svolte dal dipartimento di cui è vicedirettore, condividendo esperienze, suggerimenti e strumenti più efficienti per migliorare l’affidabilità delle reti di monitoraggio.

Arianna Censi introdurrà le politiche di area vasta e il ruolo che la Città Metropolitana può giocare per migliorare la qualità dell’ambiente del territorio milanese.
L’incontro si inserisce nell’ambito di un weekend dedicato alla formazione dei volontari FAI, presenti in rappresentanza di tutte le Regioni italiane, che avrà come tema l’aria e l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute e sui beni culturali.
Ingresso libero (dal civico 12 di via Mozart a Milano), fino a esaurimento dei posti disponibili, dalle 17.

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